LECCE – Il 27 settembre 2019 torna anche in Puglia l’attesissima “Notte Europea dei ricercatori”: grazie al progetto “ERN Apulia”, uno dei nove finanziati in Italia dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska Curie e coordinato dall’Università del Salento, i ricercatori e le ricercatrici delle università statali e dei principali enti pubblici di ricerca pugliesi ancora una volta guideranno il pubblico attraverso i piccoli e grandi segreti della ricerca condotta nei laboratori, nelle biblioteche e sul campo nei più svariati campi del sapere. Oltre a UniSalento, coinvolti l’Università di Bari, il Politecnico di Bari, l’Università di Foggia, CNR, INFN, ENEA, IIT, l’IRCCS-DeBellis di Castellana Grotte e il Museo MArTA di Taranto. Il programma è consultabile su www.laricercaviendinotte.it.
Ricerca alla spina
Per quanto riguarda il programma messo a punto dall’Università del Salento in collaborazione con il CNR, a Lecce l’iniziativa di avvicinamento alla “Notte” si chiama “Ricerca alla spina”: un ciclo di seminari divulgativi nei pub della città in programma dal 18 al 26 settembre, per dare al pubblico alcuni assaggi di quel che si potrà incontrare il 27 settembre.
Di seguito gli appuntamenti in programma:
– mercoledì 18 settembre, The Blue beat pub (via Reale, 58), ore 19
“Mare che cambia, meduse che trovi: istruzioni per l’uso sostenibile”, con Antonella Leone e Stefano Piraino (CNR-ISPA & Università del Salento)
– giovedì 19 settembre, Santa Cruz (via Umberto I, 28)
ore 19: “Dalla candela all’OLED-l’evoluzione delle sorgenti luminose”, con Marco Pugliese (CNR Nanotec)
ore 21: “Scienza: Osservazione, comunicazione, relazione”, con Gianluca Accorsi
– giovedì 19 settembre, Galleria (via Umberto I, 24), ore 20
“Santa Croce: la basilica ritrovata”, con Massimiliano Cesari (Università del Salento)
– giovedì 19 settembre, Enogastronomia Povero (via Francesco Rubichi, 4), ore 20
“Il piccolo Bene: quasi-sociologia di un astro salentino”, con Stefano Cristante (Università del Salento)
– lunedì 23 settembre, Crianza (via Principi di Savoia 64), ore 19
“I neuroni del linguaggio. Un mistero più grande dell’universo”, con Mirko Grimaldi (Università del Salento)
– lunedì 23 settembre, Miro (via Umberto I, 4), ore 21
“Roboticando. Robot, autonomia e intelligenza artificiale”, con Giovanni Indiveri e Riccardo Tornese (Università del Salento)
– giovedì 26 settembre, Joyce Irish Pub (via Matteo da Lecce, 5), ore 19
“Emergenza biodiversità, obiettivo sostenibilità”, con Alberto Basset (Università del Salento, LifeWatch ERIC) & Giuseppe Corriero (Università di Bari, LifeWatch Italia)
– giovedì 26 settembre, Viveur (via Umberto I, 27), ore 21
“Cannabis: canapa o marijuana?”, con Giuseppe Cannazza (Università di Modena e Reggio Emilia/CNR Nanotec)
La Notte del 27 settembre
Il 27 settembre tre le sedi universitarie che si presenteranno ricche di proposte: il Monastero degli Olivetani (viale San Nicola), il complesso Studium 2000 (via di Valesio) e il Rettorato (piazza Tancredi 7). Dalle ore 18 alle ore 24 sarà possibile scoprire, conoscere, cimentarsi in esperimenti e laboratori interattivi, anche con il coinvolgimento di CNR, INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, IIT – Istituto Italiano di Tecnologia e CMCC – Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici. Agli Olivetani e a Studium 2000 tantissime le occasioni di approfondimento, grazie agli stand nei quali i ricercatori e le ricercatrici salentini e pugliesi illustreranno le proprie attività quotidiane, i risultati raggiunti e le prospettive future con un linguaggio semplice, alla portata di tutti: si va dalle nanotecnologie agli studi sul clima e l’inquinamento atmosferico, dalla biodiversità alla sensoristica alla tecnologia aeronautica, dai progetti per la gestione dei rifiuti a quelli per il turismo di qualità, dalla statistica ai diritti umani, dall’archeobotanica agli studi sul linguaggio adolescenziale. Tra le novità di quest’anno “attrazioni scientifiche” che, con un approccio ludico, spiegheranno importanti fenomeni fisici: per esempio un geyser artificiale, una “piscina” con un fluido non newtoniano dove si potrà “camminare sulle acque”, un treno a levitazione magnetica e molto altro. Un focus sulla carriera femminile nella scienza si potrà trovare nello stand dedicato ai “Modelli di Ruolo delle Donne Scienziate”, a cura della Marie Curie Alumni Association. Non solo: si potrà sapere di più sulle collaborazioni internazionali nell’ambito delle quali lavorano tante giovani menti formate a UniSalento, scoprire le tecnologie per il monitoraggio ambientale, quelle indossabili per il monitoraggio di dati biomedici, quelle usate dai moderni traduttori, le idee dei giovani CLabber del laboratorio per l’innovazione “Contamination Lab” e molto altro.
Numerose anche le proposte dedicate ai bambini: tra queste, saranno fruibili solo su prenotazione un laboratorio alla scoperta solidi platonici ed archimedei (dai 9 anni, prenotazione scrivendo a elisabetta.mangino@unisalento.it), divertenti esperimenti di avvicinamento a biologia e chimica (dai 7 anni, prenotazione scrivendo a elisabetta.primiceri@nanotec.cnr.it) e il “Baratto delle Meraviglie”, dove i bambini potranno scambiare le proprie cose (giochi in buono stato, libri, collezioni, ma anche un manufatto, una filastrocca, una storia, competenze artistiche, canore o teatrali; dai 4 agli 11 anni, partecipazione scrivendo a lab.com@unisalento.it).
A Studium 2000 aperti il Museo storico-archeologico MUSA, il Museo Papirologico e il Teatro 3D. Al MUSA novità dell’anno sono le visite guidate “tattili” ai percorsi espositivi, organizzate in collaborazione con l’Ufficio Integrazione disabili: un modo nuovo per conoscere le collezioni del Museo, proposto a tutti i visitatori della “Notte”. Alle ore 20, sempre a Studium2000 concerto a tema scientifico a cura degli studenti.
In Rettorato, in collaborazione con l’INFN saranno in esposizione alcune delle riproduzioni di macchine ideate da Leonardo da Vinci, realizzate da Giuseppe Manisco: un’affascinante mostra organizzata nell’ambito delle celebrazioni per il cinquecentesimo anniversario dalla morte del grande scienziato e artista italiano.
UniSalento a Brindisi
UniSalento sarà presente anche a Brindisi. Nella Cittadella della Ricerca (S.S.7 via Appia, Km 7+300) il CEDAD – Centro di fisica applicata, datazione e diagnostica del Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” aprirà le porte della sala del noto acceleratore “Tandetron” e dei laboratori chimici dove si preparano i campioni per la datazione con il radiocarbonio. Nell’Aeroporto del Salento, poi, in programma visite guidate straordinarie gratuite alla mostra “Nel mare dell’intimità. L’archeologia subacquea racconta il Salento”, tra reperti di archeologia subacquea, ricostruzioni 3D, arte contemporanea e narrazioni (a cura di Rita Auriemma – Università del Salento e Luigi De Luca – Regione Puglia). Le visite guidate saranno possibili dalle 22 a mezzanotte esclusivamente previa prenotazione: occorre inviare una richiesta di prenotazione scrivendo a info@nelmaredellintimita.it entro le ore 10 di giovedì 26 settembre, precisando i nominativi di tutti i partecipanti e un recapito telefonico, e allegando le copie dei documenti d’identità di ognuno (minori compresi). Attenzione: è necessario attendere una e-mail e/o un contatto telefonico di conferma da parte dell’organizzazione.
Gli inviti a partecipare
«Dopo il successo della scorsa edizione, che ha visto circa seimila visitatori soltanto a Lecce – sottolinea il professor Giuseppe Maruccio, coordinatore del progetto ERN-Apulia e Delegato alla Ricerca dell’Università del Salento – torniamo con questo evento unico, contagioso, aperto alla partecipazione di tutti. Anche quest’anno speriamo di vedere tante famiglie e bambini avvicinarsi alla scienza. Vi aspettiamo dalle 18 a Lecce e nel resto della Puglia, e naturalmente sui nostri canali social».
«Il ritorno della Notte dei ricercatori è sempre una grande festa per l’Università del Salento e per Lecce – dice il Rettore Vincenzo Zara – Anche quest’anno ci auguriamo di ripetere il successo ottenuto nelle scorse edizioni e di rinnovare questo momento di aggregazione importante tra l’Ateneo e la cittadinanza. Per i nostri ricercatori è un’esperienza entusiasmante poter raccontare le loro ricerche ad un pubblico nuovo, per chi deciderà di venirci a trovare è l’occasione di conoscere la passione che anima i nostri laboratori, il sogno di tanti giovani studiosi. Per questo rinnovo l’invito a partecipare, vi aspettiamo numerosi».
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