LEQUILE – Tiene ancora banco nel Salento il fenomeno del caporalato. Dopo le denunce dei giorni scorsi, ieri a Lequile, in località “Monte”, sono tornati i militari della Task Force provinciale per il contrasto al caporalato dell’Arma dei Carabinieri, con i colleghi della stazione dei carabinieri di San Pietro in Lama poiché nei terreni dell’azienda agricola oggetto dei controlli della settimana scorsa era stato richiesto l’intervento dei militari, tramite il numero di emergenza 112, da parte di alcuni lavoratori che avevano inscenato una protesta pacifica poiché gli stessi rivendicavano il diritto al pagamento delle prestazioni lavorative del mese di luglio.
Sul posto vi erano circa una trentina di braccianti di origine extracomunitaria che hanno chiesto aiuto ai militari dell’Arma, una dozzina dei quali sono stati poi identificati e ascoltati dai carabinieri.
I militari hanno così raccolto le rimostranze dei predetti e rasserenato gli stessi sugli accertamenti che si stanno effettuando.
Un segnale – si legge in una nota dei carabinieri – di fiducia riposta dai lavoratori nei militari dell’Arma che in questo caso hanno riconosciuto, nel ruolo della Task Force, non solo quello di mero strumento di controllo ma anche di qualificata tutela dei lavoratori e del lavoro”.
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