LECCE – Due accordi di secondo livello per andare incontro alle esigenze dei lavoratori. Le sigle sindacali territoriali che tutelano i dipendenti del settore assicurativo – Fisac-Cgil, First-Cisl e Uilca-Uil e le loro rappresentanze sindacali aziendali di Lecce – hanno sottoscritto due verbali con Comdata per la parte di personale che cura la commessa Genialloyd. Compensi provvigionali, consolidamenti orari e buoni pasto i temi degli accordi.
Retribuzione variabile
L’accordo sulla retribuzione variabile punta a motivare il personale e di conseguenza a tutelare i livelli occupazionali garantendo la continuità del rapporto commerciale tra Comdata e l’azienda committente. Sarà individuato un target mensile di commessa come soglia per accedere ad un premio erogato ogni tre mesi. I compensi provvigionali si differenzieranno su due livelli: il primo livello interessa tutto il personale; il secondo livello spetta ad ogni singolo team di lavoro sulla base dei risultati ottenuti una volta superata la prima soglia-premio.
Consolidamenti orari
La valutazione positiva del lavoro svolto dal personale sulla commessa Genialloyd ha convinto Comdata a riconoscere l’aumento orario a 15 lavoratori, a decorrere dal 1° giugno. Previsti incrementi da 20 a 24 ore settimanali, da 24 a 30 ore settimanali e per due lavoratori da 20 a 30 ore. Stabiliti anche i criteri di scelta tra le persone che faranno richiesta di incremento orario: anzianità, competenze specialistiche, grado di autonomia, capacità interpersonale, competenze multiskill, risultati di performance e capacità di supporto ai colleghi.
Buoni pasto
Comdata dal 1° giugno riconosce anche i buoni pasto, come previsto dal contratto nazionale applicato al settore degli assicurativi. I lavoratori che operano sulla commessa Genialloyd percepiranno i buoni pasto secondo il seguente schema: ticket da 4 euro al giorno per i full time e per chi lavora 6 ore al giorno; da 3 euro per chi lavora tra le 4 e le 6 ore al giorno; da 2 euro per chi lavora 4 ore al giorno.
Il commento
“L’obiettivo principale degli accordi è mantenere alto il livello di motivazione del personale, prevedendo un impianto normativo e retributivo coerente con il contratto collettivo nazionale che tenga conto anche dei target produttivi da raggiungere”, spiega il segretario generale della Fisac-Cgil Lecce,Maurizio Miggiano. “Spesso la contrattazione di secondo livello si è appiattita sulle richieste aziendali, andando addirittura contro le aspirazioni dei dipendenti. Gli accordi sottoscritti con Comdata dimostrano invece che, correttamente intesa da tutte le parti, la contrattazione aziendale può essere uno strumento utilissimo per affermare ed incrementare i diritti dei lavoratori, specie in un settore come quello dei call-center sul quale l’attenzione della Cgil, della Fisac e della Slc-Cgil è da sempre altissima”.
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