Bisogna ammetterlo. Dopo il pareggio dell’ora di pranzo del Palermo, tutti ma proprio tutti speravamo di vivere un pomeriggio trionfale e da inserire nell’album dei ricordi di questo club. Il Lecce, invece, ha sprecato nel modo più orribile questo primo match-point che il campionato gli ha riservato, perdendo in casa dell’ultima della classe. Ma stiamo bene attenti: il Lecce non ha perso contro una squadra in disarmo. Il Padova veniva da un prezioso pareggio di Palermo, ha avuto ben nove giorni di tempo per preparare atleticamente la partita e, grazie alle cure dell’ex difensore giallorosso Centurioni, sta disputando un onorevole finale di campionato dove ha ancora qualche speranza di permanenza in B.
Il Lecce, d’altro canto, arrivava da una autentica battaglia contro il Brescia con i suoi giocatori stremati a terra a fine confronto e ha dovuto ricaricare le batterie fisiche in meno di tre giorni. Per questo Lecce, abituato a giocare sempre a calcio e mai a risparmiarsi, è stato un lasso di tempo troppo breve che il gol a bruciapelo dei veneti ha ancora di più abbreviato. I ragazzi di Liverani hanno sempre risentito nel disputare la terza gara di fila in pochi giorni e anche ieri a Padova è accaduto il tonfo.
Adesso, però, sarebbe bene che l’ambiente non si lasci prendere dalla paura di non farcela. Sicuramente la prossima gara non sarà delle più semplici perché lo Spezia è un avversario che sta lottando per entrare nei play-off ed è temibile soprattutto nelle ripartenze. Quello su cui bisogna confidare è come il Lecce abbia dimostrato quest’anno di essere una squadra solida che si è saputa sempre riprendere dalle sconfitte. I giallorossi hanno mostrato di essere in linea con il loro allenatore, tecnico dalla scorza dura e che tiene i ritmi degli allenamenti sempre ai massimi livelli, rispondendo alle avversità sempre con prove eccellenti.
Siamo certi, quindi, che il Lecce di domenica 11 maggio sarà diverso da quello visto a Padova perché nei prossimi giorni saprà analizzare la sconfitta e si preparerà al massimo per la sfida decisiva della stagione. Tale sicurezza viene dai numeri che i giallorossi hanno raggranellato in questo girone di ritorno con partite di gran lunga superiori per intensità e qualità rispetto a quelle del girone d’andata. Il merito è stato anche di Tachtsidis, assente a Padova, che è divenuto il direttore di orchestra indispensabile per suonare la sinfonia giallorossa.
Se Lecce-Spezia sarà decisiva lo scopriremo, però, solo sabato alle 17. I giallorossi, infatti, saranno attenti osservatori del turno nel quale riposano per capire cosa combinerà la sua contendente diretta. Il Palermo dovrà fare bottino pieno sin dalla trasferta di Ascoli ed in questa serie B, dove tutto è possibile, anche i marchigiani, già salvi, si giocheranno quelle poche chance di andare ai play-off. Forse non accadrà l’ennesimo inciampo dei rosanero, ma se dovesse accadere, allora: il silenzio in questi casi è d’oro.
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