Non sarà stato il rocambolesco 3 a 3 dell’andata, ma Lecce e Benevento hanno offerto anche nella prima di ritorno un ottimo spettacolo dividendosi la posta in palio. C’è rammarico tra gli uomini di Liverani, che dopo il vantaggio con Mancosu hanno sbagliato una sola azione difensiva, subendo il pareggio del bravo Coda. Il Lecce ha, però, giocato da grande squadra, dimostrando di non essere più una sorpresa di questo campionato, ma una bella realtà.
Non doveva essere la gara di Lucioni, l’ex di turno, ed invece il perno della difesa leccese è sceso regolarmente in campo. Liverani al suo fianco schiera Bovo e decide di mandare in campo da subito Tachtsidis. In avanti spazio per la coppia La Mantia – Falco, mentre Palombi siede in panchina.
Il Lecce parte subito molto bene e da un cross dalla destra di Fiamozzi è La Mantia ad impegnare dopo 2’ il portiere ospite Montipò che si ripete all’8 su di una conclusione non difficile di Mancosu. Al 16’ è sempre il portiere ospite a respingere un colpo di testa di Scavone, segno di un Lecce che tiene bene il campo e si rende pericoloso soprattutto sul fronte di destra dell’attacco. Attacco che si ripete al 23’ quando Lucioni, in fase di spinta, crossa bene per La Mantia la cui girata esce alta. Dopo un minuto sono i sanniti a rendersi pericolosi con Bandinelli che da fuori va vicino al bersaglio grosso.
La gara è gradevole con entrambe le squadre che cercano di giocare in velocità, ma è sicuramente il Lecce a fare la partita, mentre il Benevento cerca di sfruttare gli errori dei ragazzi di Liverani. Nei giallorossi Tachtsidis sembra ancora spaesato, anche se fa già intravedere un ottimo piede.
Sembra che il Lecce debba passare prima o poi, ed invece a qualche minuto dalla fine del tempo è Vigorito a compiere la parata più difficile del match su di una bomba di Coda da fuori area, che il portiere leccese devia in angolo. Il Lecce negli ultimi di gioco soffre le incursioni dei sanniti, ma alla fine del tempo il punteggio resta immutato a quello di inizio gara: 0 a 0.
Ad inizio ripresa il copione non cambia, con il Lecce che fa la gara anche se il Benevento pressa più alto. Al 6’ è Falco ad impegnare l’estremo ospite, mentre un minuto dopo Scavone prende l’esterno della rete dopo una buona azione corale.
Al 18’ si sblocca la gara con Mancosu che recupera palla nella sua metà campo e fa partire il contropiede. Servizio per Falco che avanza veloce nella trequarti avversaria e poi ripassa la sfera a Mancosu che incrocia di destro e trafigge Montipò nell’angolo alla destra del portiere.
Il Lecce cerca di controllare la partita, ma come un fulmine a ciel sereno al 26’ il Benevento pareggia. Lancio dalla sinistra di Improta, Insigne prolunga per Coda che sul filo del fuorigioco batte imparabilmente Vigorito. Dopo la doccia gelata, i giallorossi riprovano a farsi vedere in avanti e una conclusione al volo di Falco si spegne di poco fuori.
Altre occasioni veramente pericolose il Lecce non le crea, sebbene i cambi, né Vigorito subisce tiri dai giocatori ospiti, così la partita termina 1 a 1, punteggio che lascia sicuramente l’amaro in bocca per come il Lecce stava gestendo il match quando ha subito il gol ospite. Sicuramente il punto non è male se si pensa che l’avversario era di tutto rispetto e a come la squadra ha saputo giocare sebbene venisse da un lungo periodo di pausa. Adesso testa alla Salernitana dell’ex Gregucci, un’altra sfida che ha già il sapore dei play-off.
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