“Non mi sorprende che l’ex sindaco Perrone, in un’intervista sul prossimo appuntamento elettorale, tiri in ballo me per ben tre volte. Non mi sorprende – perché lo fa in ogni occasione pubblica e appena gli è possibile – ma mi preoccupa, giacché la sua nei miei confronti sta diventando una sorta di ossessione, che va ben al di là dell’opinione che ciascuno può avere dell’altro. Una cosa mi preme dire all’ex sindaco, senza entrare nel merito della sua evidente paura di perdere ancora una volta ciò che ha ritenuto erroneamente proprio.
A lui voglio ricordare che le circa 10.000 persone che al primo turno hanno scelto me e la mia coalizione hanno poi scelto liberamente di sostenere Carlo Salvemini al secondo turno. Al ballottaggio 22.000 donne e uomini hanno votato me e Carlo Salvemini da persone libere, operando una scelta sulla base dei programmi, delle idee e dei candidati. Ricordi Paolo Perrone che gli elettori non sono una proprietà privata, né marionette pronte a muoversi a comando. Abbia rispetto degli elettori, del valore di ogni singolo voto, che esprime una visione di città che si dirige verso chi è capace di esprimerla in maniera più concreta e realistica.
D’altronde ancora parla di Primarie senza alcun accenno ai programmi, alle priorità, alle proposte per la città. Nomi, quelli interessano a Perrone, che rinuncia alla candidatura per uscire dalla porta e rientrare dalla finestra.
Come lui stesso disse nell’ultima lettera a Carlo Salvemini “li leccesi nu su fessa”!”
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