LECCE – «Ogni tanto un murticeddu, vedi che serve! Per dare una calmata a tutti!» Nelle intercettazioni l’ordine è chiaro: Cosa Nostra chiede di uccidere il giornalista che indaga sui suoi affari. Ma questo non ferma Paolo Borrometi, che sul suo sito indipendente La Spia.it denuncia ormai da anni gli intrecci tra mafia e politica e gli affari sporchi che fioriscono all’ombra di quelli legali.
Il giornalista, che vive sotto scorta dal 2014 per aver raccontato gli intrecci tra mafia, politica e imprenditoria nella Sicilia orientale, a Ragusa e Siracusa, sarà a Lecce giovedì 3 gennaio 2018, all’Hotel President (ore 18.30) per la presentazione del suo libro “Un morto ogni tanto” (Solferino), organizzata da LeRos.blog e dalle sue autrici, le giornaliste Leda Cesari e Rosaria Bianco.
Nel suo primo libro Borrometi ha raccolto le inchieste sulla mafia, sempre sottovalutata, della Sicilia sud orientale: dallo sfruttamento e dalla violenza che si nascondono dietro la filiera del pomodorino Pachino Igp alla compravendita di voti, dal traffico di armi e droga alle guerre tra i clan per il controllo del territorio. Inchieste raccontate con lo sguardo, coraggioso e consapevole, di un giornalista in prima linea, costretto a una vita sotto scorta: alla prima aggressione, che lo ha lasciato menomato, sono seguite intimidazioni, minacce, il furto di documenti importantissimi per il suo lavoro, sino alla recente scoperta di un attentato che avrebbe dovuto far saltare in aria lui e la sua scorta. I nemici dello Stato contano sul silenzio per assicurarsi l’impunità, e sono disposti a tutto per mettere a tacere chi rompe quel silenzio.
Alla presentazione del libro, con l’autore, che è anche presidente dell’associazione Articolo 21, ci saranno il Procuratore di Lecce Leonardo Leone De Castris, Vincenzo Muscatiello, Professore Diritto Penale Università di Bari, il Senatore Dario Stefàno, Presidente La Puglia in Più. Modera Francesco G. Gioffredi nel Nuovo Quotidiano di Puglia. Letture di alcuni brani tratti dal libro a cura della regista e scrittrice Francesca Muci.
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