LECCE – Le segreterie regionali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uip-Uil, riunitesi a Brindisi il 21 dicembre, considerata la vessazione contro i pensionati messa in atto dal Governo, hanno deciso di manifestare sotto le Prefetture per protestare contro i tagli previsti dalla Legge di Stabilità e per richiedere il rispetto degli accordi che prevedono la piena rivalutazione delle pensioni a partire dal 1° gennaio 2019.
Nell’ambito della mobilitazione nazionale, Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uip-Uil indicono per il giorno 28 dicembre alle ore 9.30, due presìdi regionali: uno presso la Prefettura di Lecce (in via XXV Luglio) per le strutture delle province di Lecce, Brindisi e Taranto; l’altro presso la Prefettura di Bari per le strutture delle province di Bari, Bat e Foggia.
Il Governo, oltre ai tagli sulle “pensioni d’oro” superiori ai 100mila euro lordi, prevede la rivalutazione solo per gli assegni fino a 1.522 euro, mentre al contrario per gli assegni superiori scatterà una stretta sulla rivalutazione all’inflazione. Infine su “Quota 100” prevede un taglio di 2,7 miliardi al fondo, ora sceso a 4 miliardi.
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