Grande successo del Lecce che con un secondo tempo da squadra navigata ha la meglio di una Cremonese, arrivata nel Salento senza timori di sorta, ma che dopo un primo tempo ad alti ritmi, non ha saputo contenere la dinamicità dell’offensiva giallorossa.
Liverani sceglie di ripartire dai cambi effettuati a Cosenza e schiera dal primo minuto Armellino e Falco per Tabanelli (per lui neppure panchina per un problema alla schiena) e Palombi. In difesa tornano Meccariello e Calderoni dopo il turno di assenza per squalifica.
Il Lecce parte bene sebbene il campo pesante, per le forti piogge cadute poco prima del match, non aiuti di certo il gioco che predilige Liverani. Dopo 5’ Armellino recupera un buon pallone nella zona nevralgica del campo e serve La Mantia sul filo del fuorigioco. La punta giallorossa cerca di raggiungere la sfera, che prende velocità sul manto bagnato, ma la strada gli viene sbarrata da Mogos. I due giocatori si toccano, La Mantia lamenta un fallo, ma l’arbitro fa proseguire tra le proteste della panchina giallorossa. Il Lecce continua a spingere e da un cross sempre di Armellino, La Mantia non arriva per poco all’impatto decisivo. Dopo il 20’ però è la Cremonese ad alzare il baricentro. I lombardi prendono possesso del centrocampo dove Petriccione è l’unico a reggere botta. Sugli esterni, invece, i giallorossi subiscono le sovrapposizioni degli avversari che si rendono pericolosi in più di un’occasione. Prima un diagonale di Brighenti si spegne a lato, poi è Castrovilli a fare ammattire la difesa del Lecce, ma conclude fiaccamente tra le braccia di Vigorito. E’ ancora il portiere giallorosso a 5’ dalla fine del tempo a doversi superare per bloccare un rasoterra di Brighenti dopo un errore grossolano di Meccariello e Calderoni in impostazione. Il Lecce si fa rivedere in area avversaria solo nel minuto di recupero quando Mancosu manda alto in acrobazia su angolo di Calderoni. Le due squadre tornano negli spogliatoi sul punteggio bloccato di 0 a 0.
Ad inizio ripresa sembra rivedere il Lecce del primo tempo con una disattenzione difensiva. Petriccione perde palla, ma Carretta non ne approfitta. Il Lecce però, cambia marcia e una conclusione da fuori di Calderoni all’8’ che è deviato in angolo diventa il preludio di una tempesta che si abbatte su di una Cremonese che non poteva reggere i ritmi espressi nella prima frazione.
Prima Mancosu si rende pericoloso con un tiro da fuori che esce di poco, poi al 19’ arriva il vantaggio. Calderoni crossa dalla sinistra e Falco in mezza girata impegna Ravaglia in una respinta che viene tramutata in gol dal fantasista leccese, abile nell’occasione a riprendere subito la coordinazione per effettuare il secondo tiro.
Il gol sblocca ulteriormente i giallorossi che impegnano prima l’estremo ospite con il sempre pericoloso Mancosu e poi a 12’ dal termine mettono la parola fine all’incontro. Angolo di Petriccione e La Mantia colpisce in modo imperioso di testa, spingendo la sfera alle spalle del portiere ospite.
Il Lecce potrebbe rendere ancora più rotondo il risultato, ma alla fine gli uomini di Liverani si accontentano, si fa per dire, di agguantare la sesta vittoria in campionato e il terzo posto solitario in classifica. Adesso la trasferta di Carpi dirà se il Lecce può davvero puntare alla A diretta, quello che invece è già una certezza è che la squadra giallorossa è sicuramente la squadra rivelazione della B.
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