MILANO – Non si ferma la scia di successi per Antonella Zito. L’artista francavillese, affermata fotografa, video maker e grafica pubblicitaria, da tempo trasferitasi ad Amsterdam per lavoro, continua a farsi strada nel mondo dell’arte con le sue opere fotografiche e digitali. Dopo i riconoscimenti ottenuti di recente e le varie mostre di prestigio in cui ha esposto, tra cui quella al Museo del Louvre di Parigi e il Premio Combact 2018 di Livorno, arriva ad aggiudicarsi il Primo Premio al concorso Arte Mondadori, sezione fotografia, con la sua ultima opera “Mondi inanimati#Countryside”.
La premiazione è avvenuta lunedì 15 ottobre presso il Palazzo Reale di Milano, alla presenza di vari personaggi e autorità del mondo artistico. Una selezione iniziata tra oltre 600 artisti concorrenti per varie sezioni, diventati poi 100 e infine 40, tra i quali è stato poi scelto il vincitore per ogni categoria. Le opere premiate sono state già pubblicate sul mensile Arte Mondadori di Settembre 2018 e rimarranno esposte nel Palazzo Reale del capoluogo milanese dal 16 al 21 ottobre.
Il lavoro fotografico di Antonella Zito fa parte di “Mondi Inanimati”, un progetto chiuso che nasce da un aforisma di Bauman tratto dal libro “La società dell’incertezza”, con il quale l’artista pugliese racconta vite di storie differenti con un denominatore comune, ossia gli spazi dinamici nello scorrere del tempo che si contrappongono alla staticità dell’individuo raffigurato. Il soggetto viene rappresentato in maniera fredda, mentre sono gli oggetti ad animare la scena rappresentata.
“Nella mia arte trasmetto ciò che sono e ciò che sento … in una parola trasmetto la mia libertà di essere.” – afferma Antonella Zito – Per avere successo non penso ci siano particolari segreti, finora non ho seguito nessuna strategia; ho sempre seguito il mio istinto, unito alla passione, alla pazienza e alla perseveranza.” Un artista che, per la sua arte, guarda molto alla quotidianità: “Per i miei lavori trovo spunto nella vita reale di tutti i giorni, nei miei pensieri, nelle situazioni, mescolati alla psicologia, unica cosa invariata in 13 anni di operato artistico. Alcune volte l’opera nasce da un’idea, altre volte da una frase, altre ancora da una rappresentazione.”
Il Premio Arte Mondadori per Antonella “rappresenta un inizio. Ogni passo importante è sempre un iniziare qualcosa di nuovo, per poi migliorarlo e cercare di raggiungere nuovi obiettivi.” Obiettivi che si prefigge di raggiungere con i suoi progetti futuri che “sono tanti e troppi rispetto al tempo che ho! Ne ho due in cantiere, ma li realizzerò quando sarà il tempo di farlo! Su alcune cose non ho ancora le idee chiare e voglio prendermi del tempo mentre continuo a lavorare sul progetto “Mondi Inanimati”.
E, siamo certi, anche questi avranno successo.
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