Per il Lecce neppure il tempo di festeggiare il successo sul Venezia che subito bisogna tornare in campo, domani sera, per affrontare il Livorno, anch’essa neopromossa, in una sfida in cui punti varranno doppio ai fini della lotta salvezza. Fabio Liverani sa che per il suo Lecce, più dei tre punti, la vittoria sui lagunari è valsa tantissimo sul piano del morale e della tranquillità nel processo di crescita che sta attuando la sua creatura.
«E’ stata una vittoria importante soprattutto per i ragazzi che ci hanno messo cuore oltre che qualità tecniche». Così afferma in conferenza stampa. «Abbiamo vinto contro una compagine che ha cambiato solo due elementi rispetto a quella che aveva disputato le semifinali playoff».
Nel Lecce non convocati Di Matteo, ormai fuori dalle scelte del mister, e Armellino, ufficialmente bloccato da un lieve infortunio, ma anch’egli ormai relegato nelle retrovie delle scelte di Liverani. In attacco ancora dubbi se schierare una o due punte, mentre è quasi sicuro che Bleve difenderà ancora la porta giallorossa. In difesa potrebbe trovare un posto da titolare Venuti, che ha fatto molto bene nell’ultimo quarto d’ora della sfida di sabato scorso.
«Non so quanto turnover farò, ma è giusto farlo per gestire le energie del gruppo. Potrebbero avere un turno di riposo anche quelli che hanno giocato bene contro il Venezia per poi riproporli sabato prossimo. Venuti di nuovo come centrale? Lui ha delle caratteristiche che mancano in alcuni nostri centrali e può essere utile contro attaccanti veloci, motivo per il quale è stato preferito nel cambio di Bovo. Sia lui che Petriccione, pur essendo ancora dei giovani, hanno già un livello di maturità importante perché vengono da settori giovanili di comprovata esperienza. Mi porto dietro il dubbio se schierare una squadra più offensiva oppure affidarmi al modulo collaudato. Il Livorno si schiera con il 3-5-2, lo stesso con cui giocano Salernitana e Venezia e sono una squadra composta da giocatori esperti e con un parco attaccanti di tutto rispetto. Mi aspetto una gara sulla falsa riga delle precedenti dove dovremo esser bravi a farli soffrire, cercando di vincere. Voglio soprattutto compattezza».
Liverani ritroverà Lucarelli, il tecnico che lo scorso anno ha conteso ai giallorossi la promozione diretta in B. «E’ un mio coetaneo, quindi un giovane per la categoria di allenatore che sta crescendo e vuol far bene. Non ci ho mai giocato insieme, ma lo conosco da 15 anni avendolo incontrato in campo da giocatore. Però non è importante il duello Lucarelli – Liverani, ma Livorno – Lecce».
Alla fine il tecnico fa una valutazione sulla rosa dopo quattro giornate di campionato. «E’ una rosa che mi piace, ma dobbiamo cambiare visione sul Lecce. Non siamo una squadra che lotta per vincere il torneo come accadeva in C. Siamo un gruppo valido che ha come obiettivo la salvezza e che, tolto Genova, non è stata mai messa sotto da nessuno. Il gruppo sta crescendo e sono sereno avendo visto le prestazioni offerte. Abbiamo le potenzialità per far bene».
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