LECCE – Silenzi e lacrime soffocate. Sguardi persi nel vuoto. Tristezza infinita. Dolore che non trova risposte. L’ultimo saluto a Luca Capoccia, il 44enne morto l’altra notte in un incidente stradale mentre era a bordo della sua Smart, diventa un’occasione per stare assieme, per stringersi attorno a familiari e ai tanti amici che gli hanno voluto bene e che continueranno a farlo anche da quaggiù. Nella chiesa di San Guido si respira un’aria rarefatta. C’è una grande commozione ma anche un’enorme incredulità. Luca era un bravo ragazzo. Dolce, sorridente, disponibile. Quando va via una persona così diventa francamente difficile trovare delle risposte. Il suo locale, la cornetteria di viale Alfieri, era un punto di ritrovo fisso per quanti amano finire la serata con un buon dolce, scambiando qualche parola in allegria con Luca. La sua grande passione era la fotografia. Collaborava con Lecceprima. Era premuroso e gentile. Oggi a dargli l’ultimo saluto c’erano anche l’assessore Paolo Foresio e il calciatore Ciccio Cosenza. Gli volevano bene. Come tutti d’altronde. Buon viaggio caro Luca.
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