GROTTAGLIE – “La XXV Mostra della Ceramica Mediterranea riflette un tema che è insito nel DNA della nostra comunità, la TERRA. Un binomio inscindibile quello tra agricoltura ed artigianato che ha caratterizzato il territorio di Grottaglie fin dalla Preistoria, fornendo alla popolazione il sostentamento quotidiano ma anche la possibilità di affinare l’ingegno, sperimentare ed esportare nuovi modelli virtuosi ed innovativi. TERRA è un tema che ci riguarda da vicino ma che ci induce anche a riflettere sugli avvenimenti che stanno caratterizzando gli scenari internazionali. Struggenti appaiono infanti le vicissitudini che sono costrette a sopportare popolazione con una marcata identità culturale, alla costante ricerca di luoghi e porti aperti in cui approdare”.
Così Ciro D’Alò, sindaco del Comune di Grottaglie e presidente del Distretto Urbano del Commercio (Duc), è intervenuto oggi a Bari durante la presentazione della Mostra della Ceramica, la grande esposizione in programma a Grottaglie da sabato 23 giugno a domenica 30 settembre dal titolo “TERRA identità, luogo, materia”.
Con il sindaco erano presenti Sebastiano Leo, assessore all’Istruzione, Università, Lavoro e Formazione Professionale della Regione Puglia, Elisabetta Dubla, assessore alla Cultura del Comune di Grottaglie e Mauro Bruno, dirigente Sezione Economia della Cultura della Regione Puglia.
Provengono dalla Germania, dal Regno Unito, dall’Israele, dagli Stati Uniti, dalla Turchia, dalla Ucraina, dalla Serbia e dall’Italia, alcune delle 46 opere (su 100 pervenute) di grande forza espressiva che si potranno ammirare all’interno dell’Antico dei Cappuccini di Grottaglie.
“TERRA identità, luogo, materia” un tema simbolico che vuole accogliere valenze diverse: terra intesa come luogo condiviso da tutti dove l’argilla, elemento primordiale, unisce il mondo e l’uomo, un posto dove tutti possono viverci in armonia perché l’arte rende liberi di stare l’uno accanto all’altro in perfetta armonia. Terra come luogo di accoglienza ma anche come materiale di partenza, l’argilla, il territorio caratteristico di Grottaglie, quella che ha dato origine alla sua tradizione ceramica, che ne ha modellato storia e identità.
“Manifestazioni identitarie come la Mostra delle Ceramiche di Grottaglie rappresentano un’opportunità per lo sviluppo del territorio nel rispetto dei suoi valori e delle sue tradizioni. – afferma Sebastiano Leo, assessore all’Istruzione, Università, Lavoro e Formazione Professionale della Regione Puglia – Grottaglie accoglie anche quest’anno opere provenienti da tutto il mondo e si distingue per la propria capacità di contaminazione culturale, mettendo a valore le straordinarie competenze artigiane del Quartiere delle Ceramiche. Sono certo che la Mostra qualificherà ulteriormente l’offerta culturale della città, ma sarà anche in grado di dare un contributo alla valorizzazione del prodotto ceramico come oggetto d’uso e al contempo come oggetto d’arte, dando slancio alle botteghe ceramiche anche allo scopo di avvicinare giovani artigiani e nuove professionalità che sappiano tenere insieme innovazione e tradizione. La rinascita delle ceramiche è, pertanto, fattore identitario, ma anche opportunità di sviluppo economico.”
“La mostra – dichiara Ciro D’Alò – è solo uno dei grandi eventi che la nostra città offre ai visitatori. Sono tanti gli eventi contenuti nel ricco calendario estivo e siamo già in fase di programmazione per i prossimi anni per fare in modo che Grottaglie, oltre ad essere una città d’arte famosa per il suo patrimonio, resti luogo di produzione di appuntamenti di altissima qualità. La tradizione della ceramica e la presenza delle botteghe artigiane rappresenta un fattore che qualifica l’attrattività commerciale e turistica del territorio e che contribuisce ad attribuire un elemento di distinzione e di identità socio-economica, oltre che culturale, all’area del Distretto Urbano”
“Quest’anno abbiamo voluto dare un’impronta ancora più cosmopolita. – afferma Elisabetta Dubla, assessore alla Cultura del Comune di Grottaglie (TA) – I giurati che decreteranno i vincitori saranno infatti alcuni rappresentati dell’ICMEA, l’associazione internazionale che riunisce gli editori di riviste dedicate alla ceramica, presenti per la prima volta a Grottaglie per visitarla e per dare il loro contributo competente in campo artistico alla nostra già fiorente città”.
La giuria sarà presieduta dal cinese I Chi Hsu, editore e Segretario generale ICMEA, dall’editore irlandese Robert Sanderson e dal ceramista di fama internazionale Gianfranco Budini.
Il primo premio per la migliore opera consisterà in un contributo di 3mila euro e, al secondo premiato, oltre a ricevere la somma di 500 euro, sarà data la possibilità di esporre una sua rassegna durante la Mostra delle Ceramica 2019.
Ma la Mostra della Ceramica ha in serbo moltissime altre attività per l’estate che spazieranno dalla grande musica, allo spettacolo fino all’enogastronomia. Venerdì 22 giugno Grottaglie avrà un’ospite di tutto rispetto: il grande maestro Alberto Veronesi dirigerà la Tosca nella splendida cornice delle Cave di Fantiano. Il Maestro Veronesi ha, per questa circostanza, dichiarato: “Dirigere un’opera così importante come la Tosca è una grandissima responsabilità e la vastità del palcoscenico naturale delle Cave di Fantiano renderà l’esibizione un’esperienza unica”. Venerdì 27 e sabato 28 luglio il Quartiere delle Ceramiche si animerà con il grande appuntamento enogastronomico targato Vino è Musica: degustazioni on the road tra banchi d’assaggio e rivisitazione di piatti tradizionali in chiave street food. Alla Pro Loco di Grottaglie, saranno affidati i compiti di supportare l’amministrazione comunale nell’accoglienza e nell’orientamento turistico ed enogastronomico.
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