MANDURIA – ProgettiAmo le Riserve Naturali, questo il nome del progetto, attuato secondo quanto previsto dalla legge n. 107 denominata “La buona scuola”, da 30 studenti delle classi quarte dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura “Luigi Einaudi” di Manduria diretto dalla dott.ssa Elena Silvana Cavallo attraverso un apposito protocollo d’intesa con le Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale per la gestione selvicolturale e agronomica delle aree agricole e boschive in contrada Marina e nelle aree naturalistiche di pregio, come il Bosco Cuturi e la Salina Monaci. Un percorso relativo al tirocinio formativo di Alternanza scuola-lavoro, che oltre a garantire una rilevante esperienza di formazione lavorativa, ha consentito agli alunni di acquisire competenze utili per il successivo inserimento nel mercato del lavoro, sostanziale per la conoscenza e il raccordo fra istituzione scolastica e territorio. La finalità prioritaria del progetto, è stata quella di sviluppare abilità necessarie per la soluzione di problematiche relative all’inserimento nell’attuale mondo del lavoro. Il gruppo di progetto è stato coordinato dalla prof.ssa Paola Rotelli, in qualità di referente per L’Alternanza scuola-lavoro insieme ai tutor prof. Pompeo Stano e prof.ssa Alessandra Dimagli e dal dott. Alessandro Mariggiò, Direttore delle Riserve Naturali. Sicuramente di maggior rilievo è stata la possibilità data agli studenti di imparare sul campo e di raccordarsi al mondo del lavoro, grazie alla completa sinergia tra Istituzione scolastica ed Enti di sviluppo territoriale.
Le Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale, con un’estensione di circa 1.100 ettari, nascono con la L.R. n. 24 del 23 dicembre 2002 lungo la splendida fascia costiera e nell’immediato entroterra del territorio di Manduria, in provincia di Taranto. Questa vasta area è uno scrigno naturale tutto da scoprire avvolto da profumi della folta macchia mediterranea, tra le ombre di maestose querce, vaste paludi e alte dune in cui la natura scandisce i propri ritmi al battito delle ali dei fenicotteri rosa, dei cavalieri d’Italia e al lento nuotare delle tartarughe palustri. Un enorme patrimonio naturalistico suddiviso tra:
- i boschi Cuturi e Rosamarina, che mostrano l’orgoglio delle querce solenni, testimoni di una storia importante;
- la Salina Monaci, antico sito di raccolta del sale marino che incanta per i riflessi rosa dei tramonti e i colori della macchia mediterranea che si alternano con le stagioni;
- la Palude del Conte, con le sue bianche spiagge;
- la Foce del Fiume Chidro, con le sue risorgive e i suoi siti archeologici, incanto degli immersionisti.
L’area protetta ha da pochi anni la sua sede operativa nella Casa del Parco – masseria Marina, fucina di tutte le attività di promozione turistica, culturale e didattica e sede logistica per l’antincendio boschivo. Al suo interno è presente un infopoint naturalistico e una sala corsi attrezzata per i laboratori didattici e per sessioni di educazione ambientale.
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