Il Lecce sbanca Cosenza e supera uno scoglio difficile sulla strada verso la serie B. I giallorossi di Liverani hanno la meglio sui coriacei calabresi e sul terreno di gioco del San Vito, letteralmente un acquitrino, e portano a casa tre punti che potrebbero smontare psicologicamente Catania e Trapani nella corsa alla promozione diretta.
È stata una partita condizionata dal terreno di gioco infame e che ha visto i giallorossi esercitare per settantacinque minuti il predominio del gioco fino al raggiungimento del gol di vantaggio con il solito Saraniti, autore ancora una volta di un gol pesantissimo. Negli ultimi minuti di gara i giallorossi hanno arginato, anche grazie anche a una grandissima parata di Perucchini, il ritorno della squadra di casa e vinto una partita tra le più difficili che restano da qui a fine torneo.
Nel primo tempo il Lecce ha provato a superare la difesa di casa soprattutto con le conclusioni da fuori, ma il portiere calabrese non ha dovuto compiere nessun intervento significativo. Nella ripresa è stato invece Perucchini a dover neutralizzare in angolo una conclusione da fuori degli avanti cosentini al decimo. Alla mezz’ora, invece, è stato il Lecce a trovare la stoccata decisiva. Mancosu, risultato ancora una volta fondamentale negli equilibri dell’attacco leccese, ha servito un assist al bacio a Saraniti che sul filo del fuorigioco ha fulminato il portiere di casa.
Dopo il gol giallorosso, il Cosenza si è riversato tutto nella metà campo giallorossa, ma uno splendido Perucchini e l’attenzione degli uomini di Liverani, passati con l’ingresso di Lepore per l’infortunato Saraniti ad un coperto 3-5-1-1, hanno impedito che la partita tornasse in parità. Neppure i 6 minuti di recupero, decisi dall’arbitro, hanno permesso alla squadra di casa di pareggiare.
Adesso il Lecce ha in mano un match point nelle prossime due gare per poter indirizzare il campionato definitivamente nelle sue mani. Appuntamento giovedì al Via del Mare contro la bestia nera Fidelis Andria per ritornare alla vittoria anche in casa, che manca dagli inizi di febbraio, e mettere un altro tassello nella difficile corsa alla promozione.
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