Successo importante, fortemente voluto da un Lecce non bello come in altre occasioni, ma concreto e che ha saputo soffrire nei momenti cruciali del match.
Liverani sorprende ancora una volta e manda in campo gli ultimi acquisti Tabanelli e Saraniti e ripropone davanti anche il giovane lituano Dubickas. In difesa è confermato Marino al fianco di Cosenza con Lepore e Di Matteo esterni.
Al 5’ il Lecce si rende già pericoloso con due cross molto pericolosi, ma prima Tabanelli e poi Saraniti non arrivano all’appuntamento con il gol. Al 12’ l’ex attaccante della Virtus Francavilla fa capire al pubblico del Via Del Mare il motivo per cui è stato acquistato. Cross dalla destra di Lepore dalla trequarti e Saraniti la tocca di testa di quel tanto da mandare la sfera nell’angolino alla destra del portiere ospite. Al quarto d’ora il Catanzaro prova a rispondere con una punizione di Letizia dal limite che termina di poco alto. La squadra calabrese sposta il baricentro più alto e il Lecce ha difficoltà a ripartire con manovre fluide. Al 26’ gli sforzi della squadra ospite si concretizzano con il pareggio. Da una rimessa laterale sulla metà campo, Zanini e Infantino dialogano e servono Letizia che senza marcatura supera Perucchino con un preciso rasoterra.
Dopo 3’ minuti Infantino ha la palla del raddoppio, ma la sua conclusione esce di poco fuori. Pericolo scampato per i giallorossi che sembrano regrediti nella manovra che appare lenta e farraginosa. Il Lecce si fa rivedere dalla parti di Nordi solo a un minuto dal termine, quando un bel cross di Lepore porta Mancosu a colpire in girata, ma il tiro esce a lato. Si va al riposo sul punteggio di 1 a 1.
Ad inizio ripresa Liverani inserisce subito Tsonev al posto di Tabanelli e dopo un minuto i giallorossi si rendono pericolosi con Dubickas la cui conclusione però esce a lato. Il Lecce con il bulgaro sembra più vivace in fase offensiva e all’undicesimo torna in vantaggio. Cosenza sbroglia con una grande giocata un contropiede calabrese, la ripartenza giallorossa è micidiale. Dubickas taglia il campo da sinistra a destra e serve sull’esterno Saraniti che crossa di prima intenzione trovando la deviazione determinante del difensore ospite Di Nunizio. La topica è da manuale e i tifosi sugli spalti tirano un sospiro di sollievo dopo il pareggio ospite.
Il Catanzaro è una squadra vivace e a centrocampo mette in seria difficoltà il Lecce soprattutto dal lato sinistro. Per questo Liverani opta per Legittimo al posto di Di Matteo e inserisce Di Piazza per Dubickas. I giallorossi non commettono più l’errore di lasciare il campo e cercano il terzo gol che arriva al 25’ con Mancosu. Il sardo, ben servito da Tsonev, realizza con un chirurgico rasoterra che tocca prima il palo e poi supera Nordi.
Trovato il doppio vantaggio, Liverani passa alla difesa a 3, inserendo Riccardi per Saraniti. Il Lecce si chiude pericolosamente nella sua trequarti, ma gli ospiti non riescono ad impensierire più di tanto Perucchini. Alla fine i giallorossi si impongono per 3 a 1, lo stesso risultato conseguito all’andata, ma dove il dominio leccese fu netto. Questa volta, invece, il Catanzaro ha tenuto in allerta la capolista, che adesso allunga a + 7 sul Catania in attesa della gara tra il etnei e la Fidelis Andria.
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