BARI -Undici persone arrestate e ventinove indagate per il crac da 230 milioni di euro delle Ferrovie Sud Est. La procura di Bari ha chiuso le indagini dell’inchiesta legata alla società di trasporti pugliese. In carcere è finito anche l’ex amministratore delegato di Fse, Luigi Fiorillo. Nell’elenco figurano pure Franco Cezza, il figlio Gianluigi e la moglie Rita Giannuzzi di Maglie, Fabrizio Romano Camilli. Angelo Schiano che – secondo l’accusa – tirava le fila della compagnia, Fausto Vitucci, che si occupava di redigere i bilanci Fse, e gli imprenditori Ferdinando Bitonte, Carlo Beltramelli, Carolina e Gianluca Neri. Sono stati tutti sottoposti ai domiciliari.
Da Roma a Maglie, immediate le perquisizioni presso gli immobili di proprietà degli arrestati, per eseguire un sequestro preventivo.
Le complesse indagini hanno portato alla luce un intricato sistema di dissipazione del patrimonio pubblico appartenente alle Ferrovie del Sud Est di Bari, con l’affidamento ad personam di incarichi e appalti per milioni di euro.
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