Il giorno dopo la grande sfida contro il Catania, il Lecce si sveglia più forte e non solo per aver mantenuto le distanze in classifica con una gara in meno da disputare. Il Lecce si è svegliato più consapevole delle sue qualità espresse in una gara in cui tutto sembrava girare storto. Il gol etneo, arrivato dopo 20’ di dominio giallorosso, aveva fatto calare sul Via del Mare delle nubi più nere di quelle che il cielo mostrava in quel momento. I ragazzi di Liverani, pur frenetici in diversi momenti dell’incontro, sono però riusciti a non disunirsi, legati da un collante che ha un nome e cognome: Fabio Liverani. Il tecnico giallorosso ha avuto il merito di creare intorno a lui un gruppo unito, che sa anche giocare a calcio e infatti nella ripresa la squadra giallorossa è riuscita a cambiare marcia grazie ai due innesti (Tsonev e il decisivo Di Piazza) e ad una manovra più propensa ad allargare la difesa avversaria. Il Catania aveva sorpreso all’inizio con un 3-4-3 molto aggressivo nel pressing in modo da tenere bloccati Lepore e Di Matteo ed essere pericoloso in ripartenza. Se nel primo tempo la ragnatela di Lucarelli aveva funzionato palesando delle lacune nel centrocampo giallorosso, nella ripresa gli accorgimenti di Liverani, un tecnico che è un lusso per la categoria, e una miglior condizione fisica hanno permesso ai giallorossi di raggiungere un meritato pareggio.
Di Piazza è il simbolo di una rosa unita e valida in ogni elemento. Un grande bomber che è partito dalla panchina, anche per via di una condizione fisica non ottimale, ma che ha saputo sbrogliare in pochi minuti la difficile matassa e far esplodere di gioia, come non accadeva da anni, un pubblico eccezionale presente in gran numero sugli spalti sebbene il meteo non invogliasse ad andare allo stadio.
Passato lo spavento e sebbene domenica il Lecce debba incontrare la quarta forza del torneo, il sorprendente Rende, adesso l’interesse dei tifosi è tutto sul mercato, dove il Direttore Meluso cercherà di migliorare un organico nel tentativo di ammazzare il campionato. Finiti gli scontri diretti, la società deve proiettarsi in ottica serie B per affidare a Liverani quegli elementi che potranno fare comodo, si spera, anche in un prossimo torneo cadetto. Bisogna sfruttare l’occasione e perdere quanti meno punti è possibile da qui alla fine.
Sicuramente arriverà Selasi, un giovane classe ’96 che ha già disputato una cinquantina di match in serie B e che potrà fare molto comodo a centrocampo, visto che Armellino sta sicuramente rendendo meno di quanto ci si potesse attendere. Poi arriveranno un trequartista e una seconda punta come vice Torromino. Di Piazza e Caturano sono troppo simili per poter essere schierati insieme, tanto che anche domenica Liverani, una volta agguantato il pareggio, ha preferito inserire un attaccante di movimento come è il giovane lituano Dubickas, piuttosto che tenere in campo entrambi. Per il ruolo di trequartista è tornato di attualità il nome di Strambelli, che ha dalla sua l’intelligenza tattica che vuole Liverani, ma anche molti problemi con i colori giallorossi a livello di tifo e non solo. Arriverà? Vedremo, ma potrebbe anche essere che Meluso stia usando il nome già in voga di Strambelli per lavorare sottotraccia e trovare da qui al 31 un elemento ancora non pubblicizzato dai media. Intanto l’operazione Drudi – Legittimo ha slegato le mani del Ds giallorosso, non più costretto a vendere Pacilli per arrivare a un elemento “over” e questo inciderà molto favorevolmente alla causa del Lecce.
Bisogna avere pazienza in questi giorni frenetici di calciomercato e intanto non pensare che, dopo questo pareggio, la strada sia in discesa. Il Lecce ha dimostrato di incontrare difficoltà con le piccole del torneo e quindi ognuna delle prossime 15 gare dovrà essere affrontata come se fosse una finale di coppa. Solo così si potrà festeggiare a maggio.
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