LECCE – “Quello dei vigili nonni era un servizio in piedi da dodici anni, utile e gradito, cui l’amministrazione Salvemini non è stata in grado di dare continuità. È questa la Lecce “migliore”?”. Sulla vicenda dei vigili nonni interviene il capogruppo di Direzione Italia Paolo Perrone che contesta all’amministrazione Salvemini di aver interrotto il servizio.
“Ha funzionato sempre molto bene – continua – con evidente soddisfazione delle famiglie, delle scuole e degli stessi bambini, dando peraltro la possibilità di utilizzare in una mansione socialmente utile tanti nostri anziani e in più consentendo di impiegare i vigili, quelli veri, non sulle strisce pedonali davanti alle scuole, ma in tanti altri servizi in città, più impegnativi e complessi. Si è sempre deciso di ricambiare l’impegno con un modesto rimborso spese di 5 euro al giorno per ogni vigile nonno. Per questa amministrazione, evidentemente, si trattava di una spesa superflua tanto da non far partire il servizio in questo anno scolastico. Una decisione miope, che rivela in maniera molto chiara una considerazione assai superficiale e limitata della presenza dei vigili nonni davanti alle scuole leccesi. Le famiglie hanno rinunciato così a un piccolo presidio di tranquillità, la Polizia Locale deve dislocare unità davanti alle scuole sottraendole ad altro, l’ente ha perso una splendida opportunità di valorizzare la terza età”.
“Ovviamente – conclude Perrone – la nuova selezione, basata sul presupposto della gratuità e comunque indetta in forte ritardo, complica terribilmente la ricerca di soggetti disponibili a svolgerlo. Capisco la foga di cambiare tutto e tutti, di rompere con il passato, ma un attimo di lucidità sarebbe utile a lasciare immutate almeno quelle cose che hanno oggettivamente funzionato e che senza dubbio hanno soddisfatto i cittadini.
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