ANDRIA – Riccardi disfa e poi si rifà. Questa è la controcopertina del match serale del Lecce, che ottiene un punto sul campo del fanalino di coda Fidelis Andria, quando ormai sembrava giunta la prima sconfitta della gestione Liverani. I giallorossi adesso vantano 5 punti di vantaggio sul Catania, che nel pomeriggio ha battuto in casa il Bisceglie, ma con una gara giocata in più.
Il Lecce sceso in campo nel nord barese è stato bruttissimo, come non lo si era visto forse neppure nella sconfitta di Catania. Una squadra inconcludente che ha sbagliato anche i passaggi più semplici e che ha saputo impegnare il portiere avversario in una sola circostanza prima dell’assalto finale che ha fruttato il pareggio. La nota positiva è stata la reazione d’orgoglio nell’ultimo quarto d’ora, quando Liverani ha schierato tutta l’artiglieria pesante. A segnare però è stato il difensore Riccardi, che si è così fatto perdonare l’unica disattenzione difensiva della serata, visto che fino a quel momento si era disimpegnato bene in marcatura.
In una gara che ha di positivo solo il punto incamerato, tutta la squadra ha girato male con un possesso di palla sterile e inconcludente. Lepore ha dimostrato una volta di più di non essere un interno di centrocampo, giocando molto meglio da esterno difensivo, e Armellino si è disimpegnato discretamente solo quando è stato sul centro-sinistra potendo così usare il destro all’interno del campo, ma senza però entusiasmare. Lo stesso dicasi per Arrigoni la cui regia non è stata all’altezza di altre prestazioni. Caturano e Di Piazza sono stati abulici, lontani parenti dei bomber che avevano saputo infiammare i tifosi solo qualche giornata fa. Caturano ha lottato soprattutto in fase di non possesso mentre Di Piazza è stato assente ingiustificato, mangiandosi un gol a due minuti dalla fine del tempo regolamentare.
L’inizio della partita sembrava promettere bene per i giallorossi. La prima grande occasione per il Lecce arrivava al quarto d’ora con Mancosu che si involava nel cuore dell’area di rigore ospite ma il suo tiro da posizione defilata era respinto da Maurantonio. Per il resto del tempo le squadre si neutralizzavano a centrocampo con la Fidelis che cercava di impensierire Perucchini solo dalla distanza. Così alla fine del primo tempo il risultato non poteva che essere di 0 a 0.
Nella seconda frazione partiva meglio la squadra di casa che trovava la rete in ripartenza al 6’ su una disattenzione di Riccardi che mancava un facile intervento e permetteva a Lattanzio di involarsi verso l’aria giallorossa e di trafiggere Perucchini in uscita. Liverani cercava di dare una scossa alla squadra sostituendo prima Ciancio con Pacilli e spostandole Lepore in difesa e poi cambiando modulo. Si passava a un iper offensivo 4-2-4 con Torromino al posto di Armellino. Per ben due volte la Fidelis andava vicino al raddoppio, ma alla fine gli dei del calcio decidevano che per la squadra di casa non era ancora giunto il momento della prima vittoria casalinga e salvavano Liverani dalla prima sconfitta sulla panchina giallorossa.
Adesso non è tempo di riflettere su quello che si sarebbe potuto fare meglio questa sera, ma di pensare già da domani alla partita di martedì pomeriggio contro la Casertana nella quale sarà importante rivedere il Lecce di qualche settimana fa.
ph e video Andrea Stella
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