Questa mattina il ventitreenne di Galatina Alessio Viti, e il trentunenne di Cutrofiano Luigi Arena, sono stati arrestati dal personale della Squadra Mobile del Commissariato di P.S. di Galatina e dai militari della Compagnia dei Carabinieri di Maglie, poichè responsabili insieme ad altri tre coindagati in stato di libertà, di aver seminato il terrore nell’arco di 25 giorni nei comuni di Galatina, Soleto e Muro Leccese, con una serie di rapine commesse a mano armata a partire dal 31 maggio e fino al 25 giugno di questo anno.
I fatti criminosi sono iniziati con la rapina commessa la notte del 31 maggio scorso ai danni della Stazione di servizio “Q8”, nel comune di Galatina.
In questa occasione i due arrestati armati di pistola, hanno minacciato un dipendente, portando via l’incasso di 880 euro e numerosi biglietti “Gratta e Vinci”. Il personale del Commissariato di Galatina durante la fuga dei criminali è riuscito a recuperare parte dei biglietti e alcuni indumenti indossati al momento del reato dai due.
La rapina era stata preceduta quindici minuti prima da un sopralluogo effettuato dagli arrestati e da due complici, individuati dalla polizia giudiziaria in due uomini residenti nella provincia di Taranto, comparando attraverso il profilo Facebook di tutti gli indagati le immagini dei soggetti ripresi dal sistema di videosorveglianza della stazione di servizio.
Il 3 giugno è stato commessa una ulteriore rapina ai danni del “Supermercato DOK” di Galatina. In questo caso ad agire sono stati tre individui, di cui uno armato di fucile a canne mozze e uno di pistola. I malviventi, dopo aver minacciato e ferito due dipendenti, si sono dati alla fuga con l’incasso giornaliero.
Tra gli autori della rapina un 28enne di nazionalità senegalese, Sakho Mamadou, senza fissa dimora, che dopo pochi giorni, il 19 giugno ha commesso un’altra rapina con il complice Aliu Josel, di nazionalità albanese, in danno del supermercato “Golosito” di Galatina. Arrestati in flagranza di reato proprio dai poliziotti del Commissariato di Galatina, i due godevano della complicità di Alessio Viti, fermato a bordo della sua autovettura nei pressi del supermercato.
Ancora, il 5 giugno è stato preso nuovamente di mira il Bar della Stazione di Servizio Q8 colpita il 31 maggio. In questo caso gli autori erano in due, entrambi travestiti, ed uno di loro imbracciava un fucile a canne mozze. I malviventi hanno rubato la somma di 550 euro e una serie di biglietti di lotterie istantanee, per un valore di circa 1500 euro. Le indagini svolte hanno consentito di accertare come alcuni degli abiti indossati in tale occasione dai rapinatori e subito dopo abbandonati per strada, corrispondessero a quelli utilizzati in occasione delle rapine commesse il 3 giugno in danno del Supermercato DOK e il 31 maggio presso lo stesso Bar. Ciò ha avvalorato la tesi che il gruppo fosse sempre lo stesso ad agire come una banda organizzata.
Non contenti della rapina, i criminali hanno cercato di intascare i premi dei gratta e vinci che avevano sottratto. In due ulteriori episodi l’Arma dei Carabinieri ha condotto le indagini, consentendo di aggiungere fondamentali elementi aggiuntivi al già elaborato quadro probatorio: Il 21 giugno un uomo con il viso nascosto dal passamontagna, si è introdotto all’interno del bar “ Link & Coffee” di Soleto, e, dopo avere avuto una lunga colluttazione con la banconista, ha portato via un borsello con all’interno 10 euro. Nel corso della colluttazione la ragazza è però riuscita a sfilare il passamontagna al malvivente, che è stato riconosciuto dagli investigatori in Arena Luigi Antonio. I militari della Compagnia Carabinieri di Maglie, intervenuti nell’immediatezza del fatto, attraverso le immagini del sistema di videosorveglianza dello stesso esercizio, hanno appurato che tre minuti prima che avvenisse la rapina, Alessio Viti era entrato per eseguire un sopralluogo.
In questo caso è stata la locale Stazione Carabinieri di Muro Leccese a condurre le indagini, portate a conclusione in tempi record grazie all’incrocio tra le descrizioni fornite dai testimoni, l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, accurati sopralluoghi e verifiche svolte sull’autovettura e che hanno portato ad identificare Alessio Viti e il suo amico Arena Luigi Antonio quali autori dell’ennesima efferata rapina.
Nel breve lasso di tempo in cui hanno agito, i destinatari dell’ordinanza ed i loro tre complici hanno dunque commesso ben sei cruenti fatti criminosi, creando allarme tra gli operatori del commercio e nella cittadinanza.
La perfetta sinergia investigativa degli operatori della Polizia di Stato e dei Carabinieri della Compagnia di Maglie e del Nucleo Investigativo di Lecce, nonché la totale sintonia nel coordinare la complessa fase esecutiva dei provvedimenti restrittivi, ha pertanto consentito di porre fine alle scorribande di cinque soggetti spregiudicati e pericolosi.
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