Parte venerdì 4 agosto 2017, alle ore 21, in piazza Castello, ad Acaya, il Salento Opera Festival. La prima opera lirica che verrà portata in scena sarà “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni.
L’evento è organizzato, con il patrocinio dal comune di Vernole e in collaborazione con la cooperativa “Acayarej” presieduta da Raffaele Baglivi, dall’associazione culturale “A.S.S.A.”, guidata dal presidente Antonio Carlino e nota per il suo forte impegno nella promozione del territorio locale attraverso la realizzazione di importanti progetti culturali.
“Cavalleria Rusticana” è la prima opera in un atto unico composta da Pietro Mascagni, su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci e tratta dalla novella omonima di Giovanni Verga, ambientata in Sicilia e con al centro le vicende amorose dei protagonisti che avranno un epilogo tragico.
Ideatrice e direttrice artistica del festival è Rosanna Mancarella, artista salentina che, dopo essersi esibita come soprano per lungo tempo nell’Arena di Verona, città dove è vissuta per più di vent’anni, ritorna nella sua terra natìa e sente il forte desiderio di creare un festival lirico con titoli di opere molto conosciute ed amate, ossia il Salento Opera Festival. La stessa Mancarella sarà, inoltre, tra gli interpreti di “Cavalleria Rusticana” nel ruolo di Santuzza, insieme a Marinella Rizzo (Lola), Tina D’Alessandro (Mamma Lucia), Pantaleo Metta (Turiddu) e Gianfranco Cappelluti (Alfio). Ad accompagnare gi artisti in scena il Coro Salento Opera Festival diretti da Vincenza Baglivo, e l’orchestra “Comunità Creativa” di Espèro, spin-off dell’Università del Salento, curata da Martino Pezzolla e diretta da Giuseppe Bini. Sul palco anche l’organista e maestro di palcoscenico Antonio Calabrese, mentre il service sarà affidato a Daniel Verdesca e le riprese audiovisive verranno invece curate da Massimo Cordella.
Nel Salento Opera Festival, “Cavalleria Rusticana” avrà un allestimento abbastanza semplice ed essenziale che riporterà agli attuali drammi quotidiani del Mar Mediterraneo e della Sicilia, dove l’opera si svolge, trasformatisi ormai purtroppo, da luoghi di incontro di popoli e scambio di culture, in teatri di disperazione e morte. A tal scopo, durante la serata, sfilerà in processione una croce come simbolo delle tragedie degli emigranti che tentano, spesso invano, di giungere in Italia, e costruita con rami detti “orfanelli”, residui di navi distrutte dopo viaggi duri e faticosi che si accumulano ogni giorno sulle spiagge siciliane.
Per info e prevendita tel. 329 6494346 /327 7603357
Per prenotazioni: Clinica dell’accendino
Via Imperatore Adriano 31, Lecce, tel. 0832 303078
Infoline spettacoli 8958950855
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