Da Salvemini a Salvemini. Ventidue anni dopo. Carlo Salvemini strapazza Mauro Giliberti e regala al centrosinistra una vittoria per certi versi sorprendente, almeno nei numeri. Che sono impietosi: 54,76 contro 45,24.
Grazie a Salentolive24.com abbiamo seguito passo dopo passo in diretta un’entusiasmante competizione elettorale. Alla fine ha avuto ragione Salvemini. Alla fine ha vinto anche Alessandro Delli Noci che dopo aver abbandonato la giunta Perrone ha ottenuto un exploit al primo turno firmando un accordo strategico che gli è valso la poltrona di vicesindaco. Una sconfitta incredibile quella patita da Giliberti. L’ex giornalista di Porta a Porta ha fatto il possibile per allungare di altri cinque anni la leadership politica del centrodestra in città, ma ha dovuto fare i conti con la latitanza di alcuni big di coalizione trasformandosi in una vera e propria vittima sacrificale.
Da qualche ora è già scattata la resa dei conti: troppe cose non sono andate per il verso giusto. Anche nei quartieri popolari – solitamente roccaforte del centrodestra – il bottino di voti è stato misero. Una Waterloo. Eppure al primo turno Salvemini si era fermato al 28,97 per cento, mentre Giliberti aveva raggiunto il 45,22. Ci sarà tempo e modo per capire
Immaginiamo il sorriso del compianto Stefano Salvemini, papà di Carlo, socialista doc, ultimo sindaco targato centrosinistra nel 1995 quando ebbe la meglio al ballottaggio sul medico legale Francesco Faggiano. Poi due consiliature targate centrodestra con la lady di ferro Adriana Poli Bortone e il bocconiano Paolo Perrone. E ora tocca a Carlo. Per Lecce è l’alba di un nuovo giorno.
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