“Lecce Area Metropolitana”: il progetto di Alessandro Delli Noci

Pensare ad una grande Area Metropolitana Leccese che unisca la città ai paesi limitrofi, immaginare “Un’Altra Lecce” che non sia solo capoluogo di Provincia ma traino di un Salento che merita maggiori opportunità, ragionare sulle prospettive che tale visione aprirebbe sul territorio.
Sono questi alcuni degli argomenti di cui si discuterà giovedì 23 febbraio alle ore 18 presso la Galleria Foresta durante l’incontro dal titolo “Lecce Area Metropolitana: mettiamo in rete il territorio e le sue comunità”, organizzato da “Un’Altra Lecce” di Alessandro Delli Noci.
Al fine di analizzare e rilevare gli aspetti concreti di una visione di città che va oltre l’idea di frammentazione e divisione interverranno: Alfredo Foresta – architetto e presidente di Un’Altra Lecce, Luigino Sergio – esperto di organizzazione e gestione degli enti locali, Sergio Ventura – urbanista ed esperto di mobilità, Alessandro Favale – Coordinatore di Lecce Area Metropolitana e Vincenzo De Giorgi dell’Associazione Onda d’Urto.
“Nel mio percorso verso Un’Altra Lecce – dichiara Alessandro Delli Noci – ho voluto coinvolgere alcuni professionisti che reputo tra i più attenti conoscitori della città e delle sue trasformazioni in relazione al Salento. Pensare una grande area metropolitana salentina con oltre 170 mila abitanti, in grado di sviluppare servizi coordinati, di aumentare notevolmente i contributi statali e di intercettare i finanziamenti europei, potrebbe significare avviare una collaborazione alla pari tra il Salento e la città metropolitana di Bari. Ritengo questo un impegno strategico per la prossima amministrazione comunale – conclude Delli Noci – e per questo motivo invito tutti i Rappresentanti delle Amministrazioni Comunali che, con Lecce, potrebbero avviare questo progetto concreto.”
Un progetto che pone il trasporto pubblico intercomunale come elemento centrale per costruire una comunità reale, fatta di uomini e donne, prima ancora di qualsiasi unione amministrativa. Solo permettendo lo spostamento tra Lecce e i “Municipi” dell’hinterland, solo collegando i servizi del capoluogo e le strutture dei Comuni sarà possibile far nascere, dal basso, una vera area metropolitana leccese.