Oronzo d’Agostino – responsabile della sezione Udc -, appoggia la civica di Rosato ma senza connotazioni politiche, in linea col progetto del gruppo che si presenterà la prossima settimana, alla cittadinanza, quale insieme di civiche di estrazioni e provenienze differenti.
Questa la disamina di D’Agostino, circa gli ultimi anni di amministrazione di centro sinistra: le prossime elezioni amministrative di Salice segnano irrimediabilmente l’ultima possibilità per il nostro paese per uscire da quell’angolo in cui 10 anni di sinistra lo hanno confinato. Gli effetti di tale periodo di amministrazione di sinistra si sono manifestati e caratterizzati in una mancata politica di crescita sociale , in una mancata politica di occupazione lavorativa , in una assoluta mancanza di progettazione per i giovani se non per sporadici interventi rivolti a poche Associazioni del territorio ma non a tutte , in una mancata politica di progetti di filiera per le Associazioni del territorio , in una mancata politica della accoglienza degli immigrati ed integrazione sociale , in un mancato raccordo con gli Enti amministrativi superiori , Provincia e Regione , in una trascuratezza verso le fasce deboli ed il sociale , e , non per ultimo , nella mancata attrazione di investitori privati e mancata assistenza verso le strutture produttive del territorio come il locale oleificio che , dopo decenni di attività , ha chiuso i battenti anche a causa di una mancata politica di rilancio voluta dall’Amministrazione Comunale uscente. Il risultato di tutto ciò ha provocato l’impoverimento del territorio ed uno stato di crisi economico – sociale con aumento della tassazione locale quasi al massimo consentito , assenza di progetti comunali per un rilancio del paese , chiusura di esercizi commerciali e stato di prostrazione mentale dei cittadini salicesi , distanza siderale tra l’amministrazione ed i cittadini e quant’altro è sotto i nostri poveri occhi. Innanzi a tutto ciò è doveroso ed opportuno invertire il modo di pensare e di amministrare , intervenendo in modo forte e radicale sulla società salicese con progetti di rilancio e territoriali in piena armonia con gli Enti amministrativi superiori ma cercando di utilizzare tutte le risorse umane giovanili del paese insieme alla esperienza dei più adulti al fine di iniziare a creare opportunità di lavoro anche con l’aiuto di investimenti privati. Penso , ad esempio , a valorizzare l’agricoltura ed i terreni abbandonati con progetti giovanili o al settore dell’artigianato , della cultura e del terzo settore , sfruttando il nome di Salice Salentino che in tutto il mondo è sinonimo di tradizione e valori , peccato che altri lo abbiano fatto meglio della Amministrazione di Salice usurpando il nostro nome e marchio di origine. Per tutti questi motivi ma non solo in quanto tanti altri ce ne sono , ho deciso di collaborare ad un progetto di centro destra ma non solo , nel quale Tonino Rosato e tutti gli amici che lì si trovano sposano appieno il mio modo di vedere il futuro del nostro paese.
Gli altri due candidati sindaci di Salice, anche loro in testa ad altrettante civiche, sono Gaetano Ianne col gruppo Itaca, prima vicesindaco e poi passato alle fila dell’opposizione e Alessandro Ruggeri, vicesindaco in carica con l’amministrazione di centro sinistra
Facebook
Instagram
RSS