Dal 7 al 13 settembre p.v. il teatro è in festa con Teatro dei Luoghi // Fineterra, il nuovo festival itinerante dal respiro internazionale nato dalla fusione di due fra le più significative esperienze culturali del Salento: Il teatrodei luoghi Fest e Fineterra Salento Negroamaro.
Dopo l’anteprima di Aradeo che ha visto riunirsi in piazza più di 1000 persone per assistere a Il Santolivo, requiem per un albero, spettacolo itinerante che ha coinvolto tutta la comunità di Aradeo sia nel processo creativo sia nell’indagine storico-antropologica del tema affrontato, il festival si sposta a Lecce dove, per un’intera settimana, teatro, musica ed arti performative disegneranno una nuova geografia dell’arte nel Salento
I luoghi storici protagonisti della città saranno Piazza Carducci e il Convitto Palmieri che aprirà al pubblico i suoi spazi recentemente restaurati: il Chiostro Ottocentesco, la Biblioteca Bernardini e il Teatrino del Convitto che ospiteranno spettacoli e performance; e poi i Cantieri Koreja e la Masseria Sant’Angelo del 1805 alla periferia della città senza dimenticare il Caffè Letterario storico ritrovo di chi ama la cultura, ma anche il cibo e il buon vino.
Si parte il 7 settembre con un serrato programma di appuntamenti all’aperto. Ritrovo alle ore 16 in Piazza Carducci che ospiterà Infiorata di Amaranto, un grande quadro da realizzare utilizzando segatura trattata con colori acrilici e tempere atossiche durante la quale il pubblico diventerà co-autore dell’evento artistico trasformando, per un giorno, l’aspetto della città. Alle 20.30 Cavalieri Erranti, il nuovo spettacolo di strada di Koreja allieterà la piazza con le maschere e i racconti dell’Orlando Furioso: un raffinato e divertente bestiario di duellanti allo sbaraglio, una marmaglia di guerrieri puniti e salvati.
Ultimo appuntamento alle 21.30 con un atteso ritorno, quello della danza magica della Compagnia ResExtensa e di Elisa Baruc
Ma il protagonista assoluto del Festival è il teatro: primo appuntamento con I Sillabari di Goffredo Parise (8 settembre) recitati da Maria Grazia Mandruzzato: brevi racconti, capaci di evocare un intero mondo perduto e di tratteggiare sapientemente, con lievi pennellate, le fondamenta più profonde dell’essere umano. Medea per strada (dall’8 al 13 settembre) un progetto del Teatro dei Borgia nato da un’idea di Gianpiero Borgia: un lavoro esperienziale che invita il pubblico, sette spettatori per volta, a salire su un vecchio Iveco Daily e percorrere un itinerario assieme a una donna rumena. È una madre, una straniera, la chiamano Medea. Tornato dal recente debutto al Festival Castel dei Mondi di Andria sarà la volta di GUL – uno sparo nel buio (9 settembre) il nuovo spettacolo di Koreja con Gemma Carbone scritto fra gli altri, da Giancarlo De Cataldo. Il lavoro è dedicato all’assassinio, avvenuto nel 1986 e tutt’ora irrisolto, di Olof Palme, premier svedese. Un cold case che si muove fra la CIA, la P2 e Licio Gelli, i servizi segreti sudafricani, terroristi curdi e neonazisti scandinavi. Nessuno ha un alibi, tutti hanno un movente.
Domenica 10 settembre sarà la volta di Stefano Cipiciani e la Compagnia Fontemaggiore in scena con Enrico e Quinto, uno spettacolo per raccontare, a grandi e piccini, il dovere di essere felici. L’11 settembre in scena Oltretutto, il bellissimo omaggio di Michele Santeramo a Don Tonino Bello.
Un appuntamento speciale quello del 12 settembre: Memorie di pietra. Sulle tracce del teatro sostenibile di Silvio Panini-Koinè sarà una giornata sulla memoria
dell’avanguardia teatrale, dedicata a Silvio Panini, maestro del Teatro Sostenibile recentemente scomparso. Carlo Infante sarà protagonista, insieme al pubblico, di un’esplorazione partecipata nel centro storico di Lecce. Il Walkabout Memorie di pietra è una conversazione nomade con sistemi whisper-radio che rifletterà sullo sguardo condiviso del barocco attraverso la sapienza teatrale di Silvio Panini (Koinè) che ha inventato alcune modalità di performing media ed ha orientato lo sguardo verso la ricerca della sostenibilità. A seguire, La splendida lezione di Silvio Panini, l’incontro che ripercorrerà l’esperienza apripista di Silvio Panini nel coniugare teatro, media e pensiero della complessità. Tre le repliche de Il Pasto della Tarantola, la degustazione teatralizzata di prodotti tipici salentini che Koreja realizzò nel 2004 grazie proprio alla coproduzione Koinè e alla regia di Silvio Panini e Paolo Pagliani e che continua a girare il mondo e a veicolare l’immagine di un intero territorio.
Il 12 e 13 settembre ancora teatro e sostenibilità con Le Ariette, una compagnia che da ventun’anni si occupa di teatro, ambiente, luoghi del quotidiano e condivisione profonda tra attori e spettatori. Primo spettacolo in scena Teatro Naturale? Io, il couscous e Albert Camus, una piccola odissea personale fatta di incontri, di scoperte, di sconfitte e di viaggi, da Bologna alla Francia e dalla Francia al Mediterraneo e poi Spagna e Algeria all’inseguimento dell’amore. Secondo spettacolo, Tutto quello che so del grano un lavoro fatto di pochi, semplici elementi. Una lettera. Una focaccia. Un uomo e una donna. La campagna e il teatro. Perché forse, il grano non interessa più a nessuno e…forse, neanche il teatro.
Spazio alla danza e alla musica con celebri nomi del panorama contemporaneo: si parte con Claudia Castellucci / Societas (8 settembre) in scena con Verso la Specie, una danza che prende a modello la metrica della poesia greca arcaica, e, dal punto di vista figurativo, il ritmo dei movimenti dei cavalli. Verso la specie è una danza che si è formata nella scuola di lungo corso di Cesena e che viene esportata in altre città, fra cui anche Lecce dove dal 3 all’8 settembre si svolgerà il Seminario teorico e pratico di movimento ritmico condotto dalla stessa Castellucci.
Si prosegue il 9 settembre con KoreoProject / Uni-tanz Lecce e Dance Evening – Guests, una serata dedicata agli allievi del campus diretti dal Coreografo ospite Mark Siezkarek e ai partecipanti al Master Residency Exchange program. Ancora danza con Cristina Kristal Rizzo e il suo BoleroEffect (11 settembre), un tracciato coreografico che si sviluppa attorno alla partitura del Bolero di Ravel.
Il 10 settembre, invece, musica con Luca Mosca e Admir Shkurtaj in The double.
La musica contemporanea spiegata al mio dentista, viaggio semiserio
Una sezione del Festival è riservata ai laboratori e agli incontri internazionali.
Dal 6 al 13 Settembre, infatti si svolgerà Jawla Fi Salento Diario mediterraneo tra Jonio, Adriatico e Capo di Leuca, a cura di Monica Ruocco. I luoghi del Salento, Jonio, Adriatico e Capo di Leuca, sono il pretesto per raccontare una storia. O meglio, molte storie. Adania Shibli (Palestina), Alì Bader (Iraq) e Mohamed Moksidi (Marocco) viaggeranno per 7 giorni visitando il Salento in compagnia di tre guide non convenzionali: Angela Elia, Andrea Listorti e Maria Chiara Provenzano. Non tour operator di professione ma salentini di nascita o d’adozione che hanno costruito una mappa esclusiva fatta di ricordi, piccoli aneddoti e memorie personali. Il risultato sarà un diario privato che diventa condiviso, una restituzione di altre storie, altri occhi e altre parole (9-10 e 11 settembre, presso il Caffè Letterario). L’ultimo appuntamento si svolgerà mercoledì 13 settembre e si concluderà con Beirut world beat dj set, un connubio inedito di suoni e fusioni dal Medio Oriente e dal Mediterraneo provenienti da Libano, Siria, Egitto, Iraq, Palestina, Nord Africa, Iran, India, Grecia, Turchia, Balcani, Est Europa e Andalusia.
Dal 3 all’8 settembre si svolgerà il Seminario teorico e pratico di movimento ritmico condotto dalla scuola di Movimento Ritmico Mòra di Cesena diretto da Claudia Castellucci (prodotto da Societas). La scuola di lungo corso si trasferisce per breve tempo in un altro contesto e si apre ad altri Scolari. I temi principali di studio e di esercizio saranno la danza circolare, sulla base della metronomia; la cadenza, tratta dalla metrica della poesia greca arcaica; il ritmo, come misura vaga, eppure esatta, del tempo; la pausa musicale, corrispondente al passaggio tra una posizione appena lasciata e quella che sarà assunta nel ballo. Venerdì 8 settembre, alle ore 22.00, avrà luogo il ballo preparato nel seminario.
Il Festival è realizzato con il sostegno di Unione Europea – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione della Regione Puglia 2014-2020; Regione Puglia Industria Turistica e Culturale; polo Biblio Museale della Provincia di Lecce; Istituto Culture Mediterranee – Salento Negroamaro; col patrocinio di Comune di Lecce e Comune di Aradeo.
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