LECCE – Furto aggravato ed evasione. Con queste accuse, nella mattinata di oggi, gli agenti della Questura di Lecce hanno tratto in arresto D.L. M., di 45 anni, pluripregiudicato leccese.
L’uomo, eludendo la vigilanza, si era introdotto in uno degli uffici interni del CRIL, Centro di Ricerca Interdisciplinare sul Linguaggio, del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento, che ha sede presso l’ospedale “Vito Fazzi”. Qui si è impossessato furtivamente della somma di 160 euro prelevandole dal portafoglio, custodito in un marsupio, del responsabile del centro di ricerca, il quale, accortosi della presenza dell’estraneo, ha chiesto spiegazioni senza però riceverne. L’atteggiamento strano del ladro ha insospettito il professionista, che, dopo un rapido controllo, ha intuito quello che era accaduto, mettendosi immediatamente all’inseguimento del malfattore, raggiungendolo all’altezza degli uffici del 118. Qui, il derubato, ha chiesto aiuto ad alcuni poliziotti, lì presenti per una manifestazione. Immediatamente è intervenuta anche una pattuglia della Sezione Volanti che, a seguito della perquisizione sull’uomo, ha rinvenuto, accartocciate e nascoste negli slip, le banconote appena sottratte.
I successivi accertamenti hanno inoltre rilevato che il pregiudicato, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e diffidato ad una corretta osservanza delle priscrizioni dall’A.G., all’ora del fatto sarebbe dovuto essere nella propria residenza. L’uomo è stato quindi tratto in arresto e, come disposto dal magistrato di turno, ristretto agli arresti domiciliari.
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