Vincere per recuperare la dignità persa dopo il sonoro 7-0. Vincere per i propri tifosi: arrabbiati, delusi. Vincere per i playoff, ancora possibili. Erano questi, e tanti altri, i motivi per cui il Casarano aveva l’obbligo di conquistare i tre punti contro il Foggia. Il risultato finale dice 1-0 per i padroni di casa.
La settimana è stata tra le più difficili, forse la più intensa, quella dove ci sono state le scuse della squadra e le proteste della curva. Ma è stata anche la settimana della riflessione, dell’unione.
Al “Capozza”, il Casarano aveva il compito di ritrovare quella gioia scomparsa dopo la sanguinosa trasferta di Sorrento.
Bitetto schiera il tridente composto da Mincica, Russo e Favetta, mentre il Foggia di Cau si affida a El Ouazni.
La gara comincia con la squadra ospite in avanti: Cittadino rischia di sorprende Al Tumi, che però non si fa cogliere impreparato e blocca la sfera tra le sue braccia.
Il Casarano replica con Mincica, che raccoglie l’assist di Favetta, ma si fa respingere la conclusione dalla retroguardia avversaria.
È una gara nervosa, densa di cartellini gialli: in pochi minuti, sul taccuino del direttore di gara, vengono segnalati i nomi di Gerbaudo, Russo e Lobjanidze. Il primo tempo vive sull’equilibrio dello 0-0, risultato che concluderà la prima frazione di gioco.
L’inizio di ripresa è scevro di azioni salienti.
L’arbitro Madonna ha molto lavoro da fare, viste le ripetute interruzioni del match, a causa dei numerosi falli registrati.
Cau prova a scuotere i suoi con i tre cambi, esauriti ad inizio secondo tempo. Bitetto risponde con l’ingresso di Foggia al posto di Russo.
Cittadino prova a mettere la palla in rete sugli sviluppi di una punizione, ma al Tumi blocca nuovamente la conclusione.
Al 78’ l’episodio chiave: Favetta, dal limite dell’area, s’inventa un tiro cross che, complice una leggera deviazione, inganna Fumagalli. Il Casarano passa in vantaggio, facendo esplodere la gioia della curva. I padroni di casa rischiano di raddoppiare al 40’ in contropiede, ma Foggia si fa ipnotizzare da Fumagalli.
Dopo 5’ di recupero, Madonna emette il triplice fischio finale. Il Casarano torna alla vittoria, battendo di misura i cugini pugliesi del Foggia, fermati dopo tre vittorie di fila. Una partita così equilibrata non poteva che essere decisa da un episodio, un lampo, in parte fortuito di Favetta, che regala i tre punti ai salentini.
Gli uomini di Bitetto, complice il pareggio interno del Taranto con il Bitonto, sono in piena zona playoff, con due punti di vantaggio sugli ionici.
Al termine della gara, il tecnico dei rossazzurri sfodera la soddisfazione per la partita disputata dai suoi: “Una vittoria che ci sta tutta, abbiamo ritrovato una sana cattiveria agonistica, componente che vogliamo sempre dimostrare. Nell’equilibrio della gara, c’è stato un attimo in cui il Foggia pensava di poter vincere. Proprio in quel frangente, sono stati bravi i ragazzi davanti che hanno realizzato la rete, che ci permette di impreziosire la gara. L’ obiettivo playoff – prosegue Bitetto – non l’abbiamo mai perso di vista, nemmeno domenica scorsa. Noi siamo un gruppo tonico e lo abbiamo dimostrato”.
CASARANO-FOGGIA 1-0 (pt 0-0)
RETE: 33’ st Favetta
CASARANO (3-5-2): Al Tumi, Mattera, Lobjanidze, Atteo (44’ st Buffa), D’Aiello, Versienti (47’ st Morleo), Tedone (38’ st Cianci), Giacomarro, Favetta (38’ st Palmisano), Mincica, Russo N. (32’ st Foggia). A disp: Guarnieri, Girasole, Feola, Rescio. All. Bitetto.
FOGGIA (3-5-2): Di Stasio (1’ st Fumagalli), Anelli, Gentile (14’ st Allegretti), El Ouazni, Cittadino, Russo F. (1’ st Kourfalidis), Viscomi, Gerbaudo (36’ st Tedesco), Campagna, Salines, Cadili (38’ st Di Jenno). A disp: Gemmi, Cipolletta, Buono, Gibilterra. All. Cau.
ARBITRO: Madonia di Palermo. Assistenti: Zezza di Ostia Lido e Arena di Roma 1.
NOTE: spettatori 1500 circa, di cui 300 da Foggia.
Ammoniti: Gerbaudo (F), Lobjanidze (C), Russo F. (F), Russo N. (C), Giacomarro (C), Cianci (C) e l’allenatore del Foggia, Cau.
Angoli: Casarano 2, Foggia 4.
Recupero: pt 1’; st 5’.
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