“Grande emozione. Per l’onore che ancora una volta mi viene dato di poter servire il mio Paese da una postazione di Governo e in un settore cruciale come l’agricoltura.
Ma non solo per questo. Le mie origini sono là, lì è iniziata la mia formazione politica, la lotta contro il caporalato è stata la mia scuola, quella dove ho scelto una volta per tutte da che parte stare senza mai aver cambiato idea.
C’è un enorme lavoro da fare. L’agricoltura e l’agroalimentare di qualità significano futuro, imprese, posti di lavoro, rigenerazione del paesaggio, tutela ambientale, innovazione, valorizzazione delle identità e tipicità, servizi di eccellenza. Uno dei più importanti biglietti da visita del nostro Made in Italy, una grande occasione per le nuove generazioni. Soprattutto, ma non solo, quelle del Mezzogiorno. Ne sono convinta: il Paese riparte se riparte il Sud.
Abbiamo davanti una sfida importante anche a Bruxelles, per cambiare l’Europa e avvicinarla a cittadini, agricoltori, imprese. E anche in questo l’interlocuzione con le Regioni sarà essenziale e dovrà essere costante, alimentata dal riconoscimento reciproco e dalla leale collaborazione istituzionale.
Con questo spirito inizio questa nuova avventura. E ringrazio tutti voi che, come in questi mesi anche in queste ore mi fate sentire il vostro affetto e la vostra stima. Un fortissimo abbraccio”
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