“Un provvedimento gravissimo quello assunto dalla giunta in merito all’ampliamento del servizio dei rifiuti urbani. In realtà dall’appalto ad oggi le condizioni economiche sono completamente cambiate, se è vero come è vero, che dalla stampa apprendiamo che l’appalto è passato da 123 milioni e 249 mila euro a 130 milioni e 695 mila euro. 7 milioni in più rispetto all’appalto vinto con la gara e con determinati requisiti contenuti nella gara. È chiaro ed evidente che uno sconvolgimento del genere non può che arrecare danno anche ai contenuti della gara stessa, dal momento che altri avrebbero potuto offrire quello stesso servizio a condizioni migliori. È molto grave che la giunta in assenza del consiglio comunale abbia affrontato un argomento così importante e rilevante dal momento che i cittadini dovranno pagare in più diverso denaro per servizi aumentati. Ci chiediamo se prima di aumentare di 1/5 e prima di concedere 7 milioni in più, a quanto pare, ad un’azienda, si sia verificato sino in fondo se l’azienda abbia portato a termine tutti quanti i servizi che erano compresi nel capitolato d’appalto. A noi non sembra assolutamente che le cose stiano così. Tra l’altro se si fosse insediato il consiglio comunale, la prima cosa che avremmo chiesto e che comunque chiederemo è un consiglio comunale monotematico proprio sul servizio dei rifiuti urbani, effettuato da una ditta che peraltro, se ricordiamo bene, fu sponsor nel 2017 sia del candidato del centrosinistra Salvemini che di quello del centrodestra Giliberti. Ma questo può essere un aspetto secondario. L’aspetto prioritario è lo sconvolgimento totale di un capitolato d’appalto che non è stato rispettato, a nostro avviso, nei dettagli e sconvolto rispetto alle condizioni iniziali con ripercussioni non solo sui cittadini, ma anche su altre aziende che avrebbero potuto legittimamente partecipare al bando di gara. Si metta uno stop, si revochi la delibera e al primo consiglio comunale si convochi una seduta monotematica per discutere approfonditamente di un argomento tanto scottante”.
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