“Una qualità particolarmente significativa in questo PUG è la flessibilità, e cioè la sua capacità di adattarsi alle situazioni e alle esigenze urbanistiche che negli anni si potranno verificare”, lo ribadisce l’assessore alla Pianificazione del Territorio e Urbanistica del Comune di Lecce Severo Martini che nella seduta odierna della Commissione Urbanistica, riunitasi per discutere il Pug, ha spiegato che il nuovo Piano Urbanistico Generale non è uno strumento rigido, ma uno strumento innovativo in continua evoluzione per adattare il territorio alla crescita demografica e quindi alle sue esigenze urbanistiche.
In seguito allo studio di previsione dell’incremento della popolazione, il PUG infatti prevede delle modifiche che avverranno per step. Un esempio sono le così dette Isole dell’Abitare, che rappresentano le aree a vocazione di trasformabilità del territorio.” Queste aree – spiega Martini – tenuto conto della presenza dei vincoli di natura ambientale e paesaggistica, rappresentano l’estensione massima di trasformabilità del territorio in termini di creazione di nuova residenza e dotazione di servizi. Il dimensionamento della residenza nella pianificazione urbanistica si basa sul fabbisogno abitativo e deve trovare soluzioni opportune alle condizioni territoriali, sociali e ambientali. Nel PUG abbiamo considerato le dinamiche demografiche in prospettiva, attraverso un calcolo di probabilità basato sui criteri per il dimensionamento residenziale. Ci sono quindi dei terreni agricoli – continua l’assessore – che,superato un determinato numero di abitanti, diventeranno edificabili secondo principi di perequazione urbanistica”. La previsione del fabbisogno in incremento sarà esprimibile attraverso una dinamica demografica con intervalli di tempo di 5 anni.“E’ un argomento complesso, ma al contempo appassionante – conclude Martini – i lavori proseguono con consiglieri di maggioranza e minoranza, un confronto costruttivo soprattutto con il consigliere Carlo Salvemini”.La commissione Urbanistica si ritroverà martedì 7 marzo, alle 9.45 nell’aula Consiliare di palazzo Carafa
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