LECCE – Una giovane badante di origini filippine è stata denunciata a piede libero per furto aggravato. L’episodio è avvenuto nella mattinata di ieri quando una volante della Polizia di Lecce si è recata in un’abitazione dove era stato segnalato un furto in appartamento.
Sul posto una signora ha riferito che la madre si era accorta dell’ammanco di 450 euro dal suo borsellino, somma rimanente da un precedente prelievo effettuato ad un postamat.
Di quell’ammanco aveva chiesto conto alla sua badante di nazionalità filippina, in quanto già in passato un’altra badante le aveva rubato del denaro e dei gioielli.
La filippina di 21 anni ha risposto di non saperne nulla, una versione che non ha convinto l’anziana donna, tanto è vero che, nella mattinata di ieri, nel momento in cui la badante ha preso servizio, la donna è tornata ad incalzarla con domande sempre più insistenti sul suo coinvolgimento nel furto.
La giovane, alla presenza dei poliziotti, ha confessato di aver preso i 450 euro perché ne aveva avuto bisogno per dare un aiuto ai suoi genitori in difficoltà. La figlia dell’anziana donna ha riferito inoltre che sul conto corrente dell’anziana madre erano state riscontrate delle anomalie e che, pertanto, era stata invitata a recarsi all’ufficio postale per chiarimenti ed aveva accertato che dal suo conto corrente erano stati effettuati dei prelievi di denaro e delle spese a lei assolutamente sconosciute; nello specifico erano stati effettuati quattro prelievi postamat di 600 euro ciascuno ed uno di 100 euro; inoltre, erano stati effettuati due pagamenti con postamat per un totale di 140 ed uno di 499 euro.
A quel punto la giovane è scoppiata in lacrime ed alla presenza degli agenti ha confessato di avere compiuto lei anche quei prelievi di denaro, specificando inoltre di essere venuta a conoscenza del codice pin del postamat in occasione di una giornata di spese insieme alla sua assistita, quando questa non riuscendo ad avvicinarsi alla cassa, a causa della sedia a rotelle, le aveva confidato la serie di numeri per operare al pos. La giovane badante si è dimostrata molto dispiaciuta ed affranta per quanto accaduto e ha riferito di voler restituire la somma di denaro rubata ed ancora custodita nella sua abitazione.
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