
TORINO – Partita con diversi rimpianti allo Juventus Stadium per il Lecce che subisce una nuova sconfitta di misura per 2 a 1. Giampaolo ha schierato un modulo inedito posizionando i suoi con un 4-5-1 che ha aiutato la Juventus nella vittoria, abbassando i suoi e lasciando alla squadra di Tudor il pallino del gioco. Molto meglio il Lecce nell’ultimo quarto d’ora quando con l’ingresso di Helgason i giallorossi hanno avuto più tecnica vicino alla punta centrale. Oggi Giampaolo ha alternato Krstovic e Rebic, sostituendo il primo alla fine del primo tempo per via della sua diffida e dando spazio al croato che si è divorato una clamorosa palla gol prima della rete della bandiera di Baschirotto. Bene il giovane Thiago Gabriel, Pierret ed Helgason, male Veiga, Pierotti e nuovamente Rebic.
Inizio shock per il Lecce con i bianconeri che hanno sbloccato subito il match dopo un minuto di gioco. Combinazione Vlahovic – Koopmeiners che ha infilato Falcone con un diagonale perfetto. Subito dopo Krstovic ha la palla del pareggio, ma la sua conclusione da fuori area coglie il palo con Di Gregorio battuto che poi è bravo a deviare in angolo su di una nuova conclusione del montenegrino.
La doppia occasione illude il Lecce che pian piano si riabbassa. Al 10’ esce Jean per infortunio, ma Giampaolo non cambia modulo inserendo l’esordiente Thiago Gabriel. Il ragazzo si destreggia bene in retroguardia chiudendo in un paio di occasioni, ma i giallorossi entrano in un loop che non permette loro di uscire dalla propria metà campo. Il centrocampo a due è messo in mezzo da quello bianconero che ha diverse occasioni per raddoppiare. Il secondo gol arriva facile subito dopo la mezz’ora con Yildiz che conclude agevolmente da poco dentro l’area con un piazzato mentre i giocatori leccesi appaiono delle belle statuine messe in mezzo dalle combinazioni avversarie.
Ad inizio ripresa il mister leccese cambia il diffidato Krstovic e Gallo per Rebic e Sala. I giallorossi però non sembrano con il passo giusto per contrastare gli avversari. L’unico squillo fino agli ultimi dieci di gara è solo di Morente la cui conclusione acrobatica è ribattuta in angolo. Nell’occasione ottima la combinazione dei due portoghesi Thiago Gabriel-Veiga. Dall’altra parte Falcone dice no a Cambiaso.
Quando finalmente entra Helgason per Veiga e finalmente gioca un vero trequartista vicino a Rebic, il Lecce riesce a rendersi più pericoloso. Errore clamoroso del croato su pallone recuperato da un buon Pierret il cui tiro viene parato da Di Gregorio in uscita. A tre minuti dalla fine del tempo regolamentare, Baschirotto di testa su punizione di Helgason riesce finalmente a trafiggere il portiere bianconero. Nei minuti seguenti il Lecce ci prova e Helgason ci prova in girata. Durante il recupero, N’Dri viene messo giù al limite, ma inspiegabilmente l’arbitro lascia proseguire. Alla fine tanto rammarico per un’altra partita persa soprattutto perché con un altro atteggiamento il Lecce avrebbe potuto raccogliere qualcosa da questa trasferta in casa della Juve.
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