
Pareggio in rimonta del Lecce che rimanda nuovamente il successo interno in questo 2025. I giallorossi sono stati fermati sull’1 a 1 da un modesto Venezia che è stato anche in grado di passare in vantaggio all’alba della seconda frazione di gioco. La reazione dei giallorossi è stata buona con il pareggio giunto al 65’ grazie al primo gol italiano della stagione. Baschirotto è riuscito a eludere la marcatura lagunare e ha insaccato su corner di Helgason.
Il primo tempo del Lecce è stato a fasi alterne. Buoni i primi trenta minuti quando i giallorossi sono stati costantemente nella metà campo avversaria. Meno la restante parte del tempo quando il Venezia si è affacciato diverse volte sugli esterni. Giampaolo come formazione iniziale aveva scelto il duo Ramadani e Coulibaly davanti alla difesa con Helgason dietro Krstovic. Queste mosse hanno dato più peso in fase di contrasto, ma meno qualità in fase di impostazione. L’azione più pericolosa del Lecce arrivava da una punizione dalla fascia destra con Baschirotto che vedeva il suo tentativo di tiro deviato di poco fuori.
L’inizio della ripresa invece era un monologo veneto con il Lecce in totale blackout. La pressione si concretizzava già al 48’ con una punizione tagliata di Zerbin dalla trequarti (fallo ingenuo di Ramadani nell’occasione) che vedeva l’intervento goffo di Gallo. La palla schizzava verso la rete impedendo così ogni possibile intervento di Falcone.
Giampaolo faceva subito tre cambi e l’inserimento di Pierret e Berisha a centrocampo dava maggiore fluidità nell’impostazione.
Il Lecce ci provava con qualche incursione di N’Dri, entrato anche lui dopo il gol avversario per un deludente Pierotti. Il pareggio sperato si concretizzava al 65’ con l’imperiosa incornata di Baschirotto da angolo per l’apoteosi di un Via del Mare che iniziava a fischiare. I giallorossi si sbloccavano e le migliori occasioni erano tutte per loro a parte un errore di Berisha al 71’ che, nel passare la palla a Falcone, serviva inavvertitamente Fila, da poco entrato. Per fortuna Falcone riusciva a contenere in uscita la conclusione dell’attaccante lagunare.
Dall’altra parte il Lecce andava vicinissimo al successo con un tiro di N’Dri servito da un generoso Krstovic a dieci minuti dalla fine che prendeva il palo interno. Cinque minuti più tardi Baschirotto di testa impegnava severamente Radu. Negli ultimi minuti il Lecce continuava a spingere, ma tutte le conclusioni dei giallorossi erano sballate. Alla fine tanta amarezza per non essere riusciti ancora a vincere e fischi da parte della Nord che ha incolpato del nuovo mezzo passo falso il direttore Corvino, reo di non aver adeguatamente rinforzato la rosa.
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