
Si è tenuta questa mattina presso l’aula consigliare di Palazzo Carafa la presentazione del restyling dello stadio di Via del Mare grazie alle risorse ottenute per i Giochi del Mediterraneo che avranno come sede principale Taranto nell’estate del 2026. Alla presentazione hanno preso parte il Consiglio e la Giunta comunale della città di Lecce con a capo il sindaco Poli Bortone, il Commissario straordinario per i Giochi, Ferrarese e il presidente dell’U.S. Lecce, Sticchi Damiani.
Grande contentezza per quanto fatto in questi mesi è arrivata dal sindaco Poli Bortone che ha sottolineato come il Comune di Lecce non sia stato scavalcato nei lavori dal Commissario, ma che tale scelta è stata determinata dal voler accelerare i tempi visto il ritardo nella partenza dell’iter dei lavori.
Infatti anche Ferrarese ha messo in evidenza ciò, dichiarando con entusiasmo che ormai quasi tutte le opere finanziate sono state o già cantierizzate o in via di approvazione. Per Lecce due sono gli impianti che avranno una profonda riqualificazione: il palazzetto di piazza Palio, intitolato al mai dimenticato presidente della Libertas Basket Lecce, Germano Ventura, e lo stadio Ettore Giardiniero, per tutti “Via del Mare”. «In altre realtà – afferma Ferrarese – queste opere si attuano in tre anni, noi ci metteremo dieci mesi. Questo sta a significare l’importanza del lavoro svolto e da svolgere in questo periodo.»
Di particolare interesse sarà la copertura dello stadio che vedrà un vero e proprio “cappello” coprire la struttura, senza andare ad intaccare l’impianto preesistente, che sarà oggetto di riqualificazione attraverso un progetto parallelo. Ben trentadue pilastri serviranno per scaricare la copertura ispirata al mare, simbolo del Salento e a pochi chilometri dallo stadio e che abbraccerà tutti i settori. Una copertura simile a quella dello stadio Olimpico che a distanza di 35 anni è ancora uno degli stadi più belli d’Europa proprio per le sue “vele” che lo coprono.
«Ripenso a quando abbiamo preso la società – afferma Sticchi Damiani – e ai settori chiusi durante il periodo di Serie C. Già quando approdammo in B, decidemmo come soci di dedicare dei fondi alla riqualificazione dello stadio sebbene fosse di proprietà comunale. Siamo stati bravi a candidarci per essere sede dei Giochi del Mediterraneo e in un breve tempo si andrà a realizzare qualcosa che fino a poco tempo fa era solo un sogno.»
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