
FIRENZE – Sconfitta di misura del Lecce che perde a Firenze 1 a 0. Decide Gosens al 9’ di testa dopo un’azione personale di Dodò che brucia sullo scatto Gallo. I viola così escono dalla crisi di tre sconfitte consecutive mentre i giallorossi non riescono ad approfittare di una squadra che nella ripresa ha giocato con il cronometro temendo di cadere negli errori che avevano condizionato negativamente i precedenti match. Infatti il Lecce, una volta passato in svantaggio, non è mai riuscito a creare pericoli alla porta viola se non negli ultimi minuti di gara con una ripartenza conclusa con un tiro sbilenco di Veiga, entrato un minuto prima.
Giampaolo sceglie Berisha al posto di Helgason, ancora non in perfette condizioni fisiche. Il ragazzo albanese però non riesce a incidere in posizione di trequartista e così la squadra giallorossa fatica a fare gioco. Anche perché la Fiorentina è brava a non lasciare spazi in impostazione. L’unico pericolo per la porta viola nel primo tempo arriva a pochi minuti dalla fine della frazione con Karlsson che prova il pallonetto su De Gea da posizione defilata.
Nella ripresa Giampaolo prova al ventesimo il tutto per tutto inserendo Rebić e modificando il suo Lecce con un inedito 4-3-1-2. I risultati non sono dei migliori visto che la Fiorentina ad andare più vicina al due a zero dopo il cambio di modulo. Ad un quarto d’ora dalla fine Beltran tira sul palo un rigore concesso per un fallo di mano di Pierret. Poi è lo stesso attaccante argentino (graziato nel primo tempo dall’arbitro Marinelli che non gli sventola il secondo cartellino giallo per un brutto fallo su Pierret) a cogliere la traversa al minuto 88 sugli sviluppi di un corner. La palla rimbalza in campo e il Lecce ha la grande occasione per pareggiare. Veiga è bravo a superare con un dribbling Dodò, ma poi di sinistro sbaglia totalmente la conclusione a rete.
Sarebbe stato un punto d’oro ed invece il Lecce di Giampaolo continua la sua involuzione sia in termini di gioco sia in termini di punti. È la quarta partita senza gol all’attivo, un dato allarmante per una squadra che deve salvarsi. E sabato prossimo arriva il Milan al Via del Mare.
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