Sconfitta senza attenuanti per il Lecce che perde 2 a 0 contro il Como dell’ex Strefezza. I giallorossi sono crollati nella ripresa, ma già nel primo tempo i lariani erano andati vicini al gol in ben due occasioni. Infatti Cutrone al 5’ aveva incocciato la traversa su palla sanguinosa persa da Rafia e poi alla mezz’ora Falcone aveva ipnotizzato Nico Paz dal dischetto.
I giallorossi nel primo tempo si erano fatti vedere in avanti nei primi 20 minuti, attaccando soprattutto sul fronte sinistro grazie alle incursioni del rientrante Gallo. Giampaolo come sostituto di Berisha aveva scelto Pierret che però non avrà convinto il mister che ad inizio ripresa gli ha preferito Kaba. Il copione non è cambiato, anzi peggiorato visto che l’inizio di secondo tempo è stato letale per il Lecce.
Al 4’ della ripresa i lariani sono passati in vantaggio con un tiro dal limite sempre di Paz che ha trovato ferma la difesa giallorossa e ha potuto trafiggere con un tiro preciso Falcone. Da quel momento la gara ha preso una gara tutta a favore dei lombardi che sono andati vicino più volte alla seconda segnatura, trovandola a dieci dalla fine con Cutrone, abile a ribattere in rete una corta respinta di Falcone.
Nel Lecce si salva solo Coulibaly, Gallo e Falcone, anche se è stato proprio un maldestro intervento dell’estremo difensore a dare il là all’azione del fallo da rigore nel primo tempo. Grande la prestazione del maliano che ha giocato anche da difensore centrale nel secondo tempo, quando Giampaolo è passato alla difesa a tre. Decisivo un suo intervento su Strefezza a negare il gol dell’ex. Male il centrocampo dove ormai Ramadani non trova più spazio ed è relegato in panchina. Anche l’attacco non ha funzionato con Krstovic che non brilla quasi mai quando deve essere l’unica punta di riferimento e che è stato sostituito da Rebic al quarto d’ora della ripresa, quando invece ci si sarebbe attesi di vedere uno vicino all’altro. Chi è entrato, Oudin, ha mancato una nuova occasione per riprendersi il Lecce, non dimostrando mai quelle qualità ammirate due stagioni fa.
Tre passi indietro nella crescita della squadra di Giampaolo che ora si attende anche dal mercato nuovi innesti che portino più qualità in rosa anche perché ora ci saranno ben tre scontri diretti che diranno molto sulla lotta per non retrocedere.
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