Pareggio in rimonta per 1 a 1 del Lecce contro l’Empoli dell’ex D’Aversa che lascia tanti dubbi sulla squadra di Gotti. Il Lecce ha mostrato carattere solo nell’ultima mezz’ora di gara quando il tecnico ha cambiato volto alla sua formazione con l’ingresso di in campo di Sansone e di Coulibaly e schierando così un offensivo 4-2-4. Prima invece il Lecce non si è visto proprio sul terreno di gioco, quando ha giocato con un fumoso 4-2-3-1 dove Oudin avrebbe dovuto fare il supporto alle spalle di Krstovic e che invece ha deluso nuovamente.
Primo tempo penoso dei giallorossi che non tirano mai nello specchio della porta e si fanno vedere solo nel finale di tempo con un tiro alto di Pierotti e un colpo di testa a lato di Gaspar. Il risultato era già stato compromesso visto che alla prima occasione utile, l’Empoli era passato. Merito di Pellegri che di destro bruciava Falcone con un rasoterra chirurgico. Per il Lecce questa era una doccia gelata che però non svegliava da un torpore collettivo e con il pubblico che aveva iniziato a fischiare la squadra già dopo i primi venti minuti di noia, culminati con l’infortunio di Banda.
La squadra di Gotti dimostrava in questa prima frazione ancora di più rispetto al passato di non avere idee con Oudin che si nascondeva e con Rafia troppo lento in mediana. Da loro doveva partire la manovra che dopo l’uscita di Banda e l’entrata di Pierotti provava a innescare Dorgu sulla destra. Il danese era l’unico a dare qualche guizzo di fantasia nell’offensiva giallorossa che vedeva in avanti un Krstovic troppo solo per poter impensierire la difesa a tre toscana.
Alla fine del tempo i giallorossi andavano negli spogliatoi tra la pioggia di fischi di un Via del Mare deluso e amareggiato per quanto visto in campo. Nel secondo tempo la musica non cambia sino al doppio cambio che riporta Dorgu sulla sinistra. Poco prima del cambio tattico il Lecce aveva rischiato di crollare quando Cacace aveva colto un palo clamoroso e l’ex Colombo aveva sbagliato mira sulla ribattuta.
Dopo invece è stato un monologo del Lecce che ha visto premiato i propri sforzi con il gol di Pierotti, il primo in maglia giallorossa. Azione iniziata proprio dall’esterno argentino che ha servito Dorgu. Il danese, il migliore in campo, ha innescato Gallo sulla corsia di sinistra e dal cross è nata l’inzuccata per il pareggio. Nei minuti finali il Lecce avrebbe meritato il successo, ma le conclusioni di Sansone e di Krstovic hanno trovato solo la traversa.
Alla fine il punto muove la classifica e rende meno amara la serata, ma il pubblico ha gradito poco la prima ora di gioco al punto che la curva nord ha contestato sia la squadra al fischio finale che Corvino, reo a loro dire di essere la causa di una campagna acquisti al di sotto delle aspettative.
foto a cura di Andrea Stella
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