Punto d’oro per il Lecce che riacciuffa il Bologna oltre il recupero grazie ad un rigore di Piccoli, evidenziato all’arbitro Doveri dal Var. I giallorossi hanno giocato bene per 40 minuti, poi è uscito alla distanza il Bologna di Motta che, con una difesa arcigna e abili uomini offensivi, stava per espugnare il Via del Mare.
In una giornata speciale per il ricordo della morte tragica di Ciro Pezzella e Michele Lorusso, avvenuta quarant’anni fa in un incidente d’auto, il Lecce ha saputo mettere il cuore oltre l’ostacolo e recuperare una partita che sembrava persa dopo il contraccolpo del gol subito a venti minuti dalla fine.
I ragazzi di D’Aversa partono bene e impegnano Skorupski con almeno tre occasioni pericolose, anche se sugli esterni il Bologna chiude bene le folate di Banda e Strefezza non trova spazio centralmente. La partita è equilibrata anche perché la squadra di Motta è rocciosa e concede molto poco agli avversari. Solo sul finire del tempo Falcone è chiamato in causa per respingere un tiro di Ndoye, che ogni volta è una freccia pericolosa per la retroguardia leccese.
Nella ripresa, invece, in campo c’è solo la squadra felsinea che chiude nella metà campo i giallorossi. Le occasioni per gli ospiti sono diverse (la più clamorosa con Van Hooijdonk, preferito dall’inizio a Zirkzee), ma il gol arriva solo da calcio piazzato grazie a una punizione magistrale di Lykogiannis che si infila all’incrocio dei pali con Falcone che può solo osservare la sfera entrare in porta. La rete subita taglia le gambe ai giallorossi che non riescono a reagire neppure con gli innesti dalla panchina. E’ invece il Bologna in questo frangente che deve mordersi le mani per non chiudere il match soprattutto con l’imprendibile Ndoye.
E si arriva così al momento cruciale del match. Nel recupero, quando ormai sembrava che i giochi fossero fatti, il Lecce batte un angolo e sulla ribattuta della difesa emiliana, Rafia rimette il pallone in area. Dorgu riesce ad eludere la linea del fuorigioco e di testa crossa al centro dove a fungere da attaccante era salito Falcone. Il portierone giallorosso, che si trovava in area dal corner precedente, avrebbe l’opportunità di intervenire sulla sfera, ma Calafiori lo abbraccia da dietro impedendogli la conclusione. Il rigore sembra netto, ma l’arbitro, su segnalazione dell’assistente segnala un fuori gioco inesistente.
Per fortuna dei giallorossi questa volta interviene il Var che evita un doppio errore alla squadra arbitrale. Infatti ben due uomini tenevano in gioco l’esterno difensivo danese ed, inoltre, Doveri aveva completamente omesso di osservare l’evidente fallo del difensore bolognese al punto che solo riguardandolo al monitor decreta il rigore. Piccoli, al quale nell’ultimo match casalingo avevano annullato un gol ai più regolare, si prende la responsabilità della battuta e dagli undici metri non sbaglia. Si festeggia così sotto la curva nord un punto che sa di oro soprattutto per il morale di un gruppo che non muore mai. Il Lecce non vince da nove turni, ma almeno fa comprendere a tutti che è una squadra che ha mille risorse.
Photogallery a cura di Andrea Stella
Facebook
Instagram
RSS