Due a due come nella prima partita del Lecce in A. A Verona i giallorossi si fanno raggiungere due volte, ma alla fine è Falcone a salvare la squadra di D’Aversa dagli assalti degli scaligeri dell’ex Baroni. Sicuramente non un punto da buttare perché permette al Lecce di mantenere le distanze dalla zona rossa e dà convinzione per quanto di buono fatto dalla cintola in su. Meno bene in difesa dove il Lecce ha avuto momenti di amnesia totale che hanno dato slancio ai padroni di casa.
Si inizia con Sansone al posto di Strefezza e Blin centrale in mediana ed è un primo tempo quasi perfetto quello dei giallorossi che prima controllano il 4-3-3 offensivo di Baroni e, poi, dal ventesimo in poi, confezionano almeno tre palle gol per passare con Oudin, Sansone e Banda. Quella buona arriva alla mezz’ora con Oudin, che già aveva impegnato Montipò cinque minuti prima. Sul destro del francese nulla può il portiere scaligero con la sfera che tocca il palo prima di concludere la sua corsa nel sacco. E’ un Lecce bellissimo quello che si vede per altri dieci minuti con Banda che spara sul portiere la palla del raddoppio.
Quando, però, sembra che il primo tempo debba concludersi meritatamente a favore dei salentini, arriva la frittata in difesa. Dorgu sbaglia il passaggio per uscire da una situazione di pressing, ne approfitta Djuric che serve Ngonge in posizione defilata. L’attaccante prova un improbabile rasoterra che però trova Falcone impreparato con la palla che passa tra le gambe del portiere e finisce in rete.
Il gol subito si fa sentire sul morale dei giallorossi che subiscono la pressione del Verona per i primi venti minuti della ripresa. E’ Falcone a riscattarsi subito in un secondo tempo che lo vedrà protagonista con una paratissima su Duda dopo il quarto d’ora. La pressione degli scaligeri arriva soprattutto dalla sinistra della difesa giallorossa dove Oudin fa fatica in marcatura e con Gallo, entrato per Dorgu, che subisce la velocità degli esterni avversari.
Nella prima occasione offensiva del Lecce nel secondo tempo, arriva il gol del nuovo vantaggio. Gonzalez prende palla sulla trequarti e si invola verso la porta di Montipò. Il destro dello spagnolo viene deviato e finisce in rete per la gioia dei tanti sostenitori salentini presenti al Bentegodi.
Il vantaggio dura però dieci minuti perché Baroni schiera un Verona iperoffensivo con Djuric sempre pronto a sfruttare la sua stazza. Da un calcio piazzato arriva il colpo di testa dell’attaccante che rimette il risultato in parità. E’ questo il momento peggiore dei giallorossi che potrebbero subire il ko due minuti dopo, ma Falcone si erge al ruolo di eroe con due parate strepitose. Alla fine il punto è buono per il secondo tempo sottotono e per le parate finali del numero uno giallorosso, ma il rammarico di non essere riusciti neppure questa volta a vincere, è tanto.
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