È un Lecce che deve provare a rialzarsi quello che domani affronta la Fiorentina in una condizione straordinaria. I gigliati infatti hanno vinto le ultime cinque gare tra campionato e la coppa europea nella quale sono ancora in corsa. E proprio in Conference League i viola sono stati impegnati giovedì scorso, motivo per il quale potrebbe farsi sentire un po’ di stanchezza nelle gambe dei ragazzi di Italiano.
Marco Baroni, nativo proprio di Firenze, non si aspetta altro che una forte Fiorentina e prova a caricare l’ambiente. «Non spero mai di trovare un avversario differente dalle qualità che può offrire – afferma in conferenza stampa il tecnico – e dunque penso solo a caricare i miei affinché affrontino il match con una prova importante. La Fiorentina ha avuto problemi nel far gol ad inizio stagione, ma alla fine le loro qualità sono emerse e stanno arrivando i risultati.»
Baroni sa che la sua squadra vive un momento particolare soprattutto in fase realizzativa, ma le sue sensazioni sono positive. «Ci vuole equilibrio sia quando le cose vanno bene sia quando vanno male e io non mi esalto mai e non mi deprimo mai. Noi stiamo facendo un campionato in linea con le nostre possibilità. La squadra sta in salute, a livello prestazionale sta dimostrando di esserci e dunque dobbiamo solo provare a fare la gara che abbiamo nelle corde. In queste tre partite dove non abbiamo segnato, sono state create più occasioni rispetto a quando facevamo punti.»
Sul fronte formazione, Baroni ha ancora dei dubbi. «In avanti non ho ancora scelto, ma ci vorranno sei attaccanti per poter svolgere una mole di lavoro notevole da fare contro i viola. Oudin? Il ragazzo ha fatto bene contro il Torino finché ha giocato largo, poi si è perso quando ha cercato di più il pallone in fase ricettiva, arretrando la posizione. Noi abbiamo bisogno di lui in avanti perché sappiamo che ha un buon tiro e deve attaccare di più in area.»
Intanto sono arrivate le convocazioni azzurre e il Lecce avrà dopo 14 anni un nuovo elemento da offrire alla Nazionale con la presenza in rosa di Falcone. Alla sua bisogna aggiungere le prestigiose chiamate in Under 21 di Colombo e Gallo, quella di Hjulmand per la Danimarca e quella per la Under 21 francese di Gendrey. «Siamo contenti per le convocazioni, che è merito del gruppo e non solo di quelli che andranno via in Nazionale. Dopo la gara contro la Fiorentina, concederò due giorni di pausa a chi resta e poi a fine settimana ci sarà una amichevole in modo da concentrarsi per la successiva trasferta di Empoli.»
In ultimo Baroni parla del suo ritorno a Firenze, dove è nato e cresciuto calcisticamente. «Per me è sempre bello tornare nella mia città dove ho iniziato a vivere questo sogno. Con i viola sono cresciuto e ho esordito in A. Però non metto mai interessi personali, ci teniamo come gruppo a fare bene a Firenze e a riprendere a macinare punti.»
Facebook
Instagram
RSS