CAVALLINO – Probabilmente avrebbe sorriso. Un sorriso sardonico. Perché Mario De Marco, storico e profondo conoscitore del territorio salentino non era avvezzo a convenevoli di questo tipo. La serata dedicata al professore dall’omonimo Centro studi è stata l’occasione per ripercorrere la sua figura, ricordando l’immenso patrimonio letterario lasciatoci in eredità.
Incessante ed inesauribile l’attività di storico e di storiografo (oltre duecento i volumi da lui pubblicati), nonché il suo ruolo pionieristico nei panni di giornalista nelle prime radio e tv salentine e nella qualità di esperto di studi esoterici
Mario De Marco era un uomo che badava al sodo, senza tanti fronzoli ma capace di regalare battute esilaranti e di dispensare chicche preziose grazie alla sua innegabile versatilità culturale.
Alla serata svoltasi al teatro Il Ducale di Cavallino, hanno preso parte il sindaco Bruno Ciccarese Gorgoni, il giornalista Flavio De Marco nonché altri studiosi ed amici che hanno conosciuto e condiviso tanti percorsi col professore Mario De Marco, fra questi l’ex Provveditore agli studi Fabio Scrimitore, il pittore Luigi Spanò, il giornalista Ruggero Vantaggiato, l’avvocato Franco De Jaco, il giornalista Antonio Bartolomucci e il direttore del Museo Faggiano di Lecce, Luciano Faggiano. L’incontro è stato moderato dal giornalista Antonio Soleti.
Foto e video a cura di Annamaria Niccoli
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