RUVO DEL MONTE (POTENZA) . La regista Valentina Castelli brindisina trapiantata a Lecce ha ricevuto il premio alla miglior regia per il cortometraggio Gides all’ultima edizione del Basilicata International Film Festival di Ruvo del Monte, in provincia di Potenza.
Un riconoscimento importante per l’opera prima della trentasettenne salentina, che è anche produttrice, attrice e sceneggiatrice, girata nella zona di Lecce tra il 14 e il 18 luglio 2021.
Protagonista del film è Gides interpretata proprio da Valentina una donna che soffre di depressione, vive sola e tormentata. Un giorno, nell’ospedale in cui lavora come infermiera, viene ricoverata una coppia vittima di un grave incidente stradale: l’uomo è l’ex fidanzato di Gides, Guido e la donna la nuova compagna Maddalena che rischia di non sopravvivere se non sarà presto disponibile un cuore per il trapianto di cui necessita. L’amore è il filo conduttore che ha ispirato l’artista nella realizzazione del corto prodotto da Sussari e Grida Vision, distribuito da Prem1ere Film e ora in corsa per il David di Donatello 2023.
“Non ho osato sperarci – ha dichiarato la regista – la qualità dei film concorrenti era molto alta ed io ero alla prima esperienza dietro la camera, mi sembrava un sogno troppo grande da realizzare. Sono molto orgogliosa di me stessa e della squadra che ha supportato questo progetto con grandi sacrifici, dedizione e disciplina. Considero questo premio un segnale che mi dice che sono sulla strada giusta”.
La commissione di giurati che ha assegnato i riconoscimenti era composta da Pasquale Cangiano regista, Francesco Capuano regista, Manuela Gieri docente di storia e teoria del cinema e Valerio Monaco scrittore, che hanno avuto l’arduo compito di selezionare il migliore tra i trentatré cortometraggi finalisti di provenienza dall’Italia e dall’estero.
“Sogno di poter continuare a raccontare storie e fragilità degli esseri umani – ha continuato l’artista – perchè in fondo sono ciò che ispira il nostro lavoro e la parte più interessante di esso. Il personaggio di Gides per me rappresenta l’amore, quello che non si adegua alle leggi del mondo odierno, ma che è legato a quell’esempio di amore che ci ha voluto trasmettere la figura di Gesù Cristo”.
In un messaggio carico di emozione Valentina Castelli ha voluto ringraziare le amiche Francesca Cioffi, Rita Greco e Chiara De La Cruz che l’hanno supportata nel percorso tortuoso di realizzazione del suo film. “Dedico questo film a mia madre – ha concluso commossa – la donna che mi ha insegnato ad amare e alla professoressa Cristina Morsico capace di trasmessemi l’amore per la verità e ancora Vita Nicoletti che mi ha cresciuta con il valore della lealtà e la dottoressa Agnese Rossini che mi ha restituito la vita. E infine ringrazio le mie stelle polari, Ingmar Bergman con la sua irripetibile cinematografia e soprattutto Dio, senza il quale non potrei fare nulla” .
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