LECCE – La Puglia è tra le prime quattro regioni italiane con il più alto tasso di obesità: il 12,8% della popolazione presenta un BMI (indice di massa corporea) superiore al valore raccomandato dai medici (dato Truenumbers.it 2022). Inoltre la pandemia degli ultimi anni ha accentuato la tendenza ad ingrassare, verificatasi per il 50% dei pugliesi, portando al 15% la percentuale dei bambini affetti da obesità (dati Coldiretti, ottobre 2021).
Città di Lecce Hospital, ospedale di Alta Specialità accreditato con il SSN, ha attivato un percorso di trattamento dell’obesità. La sinergia tra endocrinologi, nutrizionisti, dietisti, chirurghi bariatrici, psicologi e/o psichiatri, consente la presa in carico del paziente durante tutto il percorso: dalla diagnosi, al piano alimentare fino al trattamento chirurgico, proseguendo con regolari controlli di follow up con tutto il team.
“La nuova Unità Operativa di Chirurgia Generale, Bariatrica e Metabolica si occupa del trattamento dei pazienti affetti da obesità di grado II con associate comorbidità (con BMI compreso tra 35 e 40, secondo le indicazioni SICOB – Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche) e di pazienti gravemente obesi (con BMI superiore o uguale a 40) anche in assenza di comorbidità. La chirurgia bariatrica si è inoltre dimostrata efficace in pazienti con obesità di classe I (BMI 30-35 kg/m2) e con comorbilità, da selezionare caso per caso – commenta il dottor Federico Perrone, direttore dell’unità ospedaliera di Chirurgia Generale, Bariatrica e Metabolica di Città di Lecce Hospital, con all’attivo oltre 500 interventi di chirurgia bariatrica –. Oggigiorno nel trattamento dell’obesità è importante considerare le cosiddette “patologie del benessere”, come la Sindrome Metabolica, spesso associata all’obesità stessa, con risvolti negativi sulla salute complessiva del paziente. La Sindrome Metabolica si associa infatti a problemi cardiovascolari (ipertensione arteriosa, cardiopatia coronarica, cardiopatia congestizia, embolia polmonare, ictus), a problemi respiratori (pneumopatie restrittive, Sindrome da Apnee Notturne), al diabete mellito, ad invalidità derivanti da patologie croniche a carico dell’apparato osteo-articolare (dovute al peso del corpo che sollecita eccessivamente le articolazioni), alla steatosi epatica (il cosiddetto “fegato grasso”); e ancora alla dislipidemia, all’iperuricemia, all’infertilità femminile e Sindrome dell’ovaio policistico; senza sottovalutare l’aumentato rischio di neoplasie maligne a carico di vari organi”.
Il percorso multidisciplinare inizia con le visite specialistiche dell’équipe per valutare l’idoneità del paziente ad affrontare l’intervento. Vengono inoltre eseguite varie indagini strumentali: esami del sangue, gastroscopia, spirometria, polisonnografia, ecografia dell’addome, visita cardiologica con ecocardiogramma, oltre ad eventuali altri accertamenti sulla base del quadro di salute complessivo di partenza.
“Le informazioni raccolte e analizzate dal team permettono di valutare l’opzione chirurgica più indicata – spiega il dottor Perrone – Nella maggior parte dei casi si tratta di interventi di sleeve gastrectomy (riduzione chirurgica dello stomaco) o di bypass gastrico (o di mini bypass), individuati anche considerando le esigenze del paziente, a cui viene presentato e spiegato il piano d’azione ritenuto più idoneo per il suo caso”.
Sia gli interventi di sleeve gastrectomy che di bypass gastrico sono effettuati con approccio mininvasivo laparoscopico: in questo modo l’impatto fisico è limitato, con vantaggi notevoli in termini di recupero post operatorio che risulta più rapido.
A Città di Lecce Hospital vengono eseguiti anche interventi più complessi di revisione, necessari in pazienti già operati che hanno ripreso peso o che non hanno ottenuto un risultato soddisfacente a lungo termine o che hanno avuto complicanze derivanti dal precedente intervento.
L’unità di Chirurgia Bariatrica e Metabolica rientra nel più ampio reparto di Chirurgia Generale del Città di Lecce Hospital, specializzato nell’applicazione dell’approccio laparoscopico mininvasivo anche negli ambiti della chirurgia colon-proctologica, della parete addominale e oncologica.
Città di Lecce Hospital entra a far parte del Dipartimento di Chirurgia Bariatrica coordinato dal dottor Antonio Braun, già responsabile del centro per l’obesità e i disturbi alimentari di Ospedale Santa Maria di Bari. Un ulteriore passo verso una logica condivisa nel trattamento di una patologia così diffusa sul territorio.
Foto e video a cura di Annamaria Niccoli
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