Continuano le presentazioni in casa Lecce. Oggi è stata la volta di Lorenzo Colombo, enfant prodige del vivaio del Milan, che Pantaleo Corvino è riuscito a strappare ad una folta concorrenza di squadre interessate a lui. L’attaccante mancino è reduce da una stagione tra luci ed ombre nella Spal, dove ha impressionato all’inizio prima di perdersi nel corso del girone di ritorno.
Sebbene il torneo non ottimale, Colombo ha attirato le attenzioni del veterano dirigente giallorosso, che crede nelle sue potenzialità e lo ha voluto presentare alla stampa. «Potrà esserci molto d’aiuto – afferma Corvino – perché è un ragazzo con qualità tecniche importanti. Ha fatto tutta la trafila nelle giovanili del Milan e ha sempre giocato stabilmente nelle rappresentative delle nazionali giovanili.»
In poche parole Colombo è un predestinato, ma questo ruolo non gli pesa. «La cosa mi rende orgoglioso, ma non mi condiziona psicologicamente.» Così dice ai microfoni il nuovo attaccante del Lecce. «So che devo lavorare duramente per dimostrare il mio valore e per migliorare in alcuni fondamentali come il colpo di testa e l’uso del destro.»
Colombo era consapevole che difficilmente sarebbe rimasto nel Milan scudettato. La chiamata di un club di A però non l’ha colto di sorpresa. «Ci tenevo tantissimo a potermi esprimere su questi livelli e sapere di poterlo fare con la maglia del Lecce è qualcosa di splendido. Ricordo le due gare della stagione passata. A Ferrara mi impressionò la tenuta di squadra, al ritorno il clima del Via del Mare. Sono felice di poter giocare quest’anno per dei tifosi che trasmettono passione e aiutano con il loro sostegno.»
Il feeling sembra già buono non solo con il tifo giallorosso, ma anche con il tecnico Baroni. «Sono felice di aver trovato un tecnico che mi chiede di attaccare l’area e di cercare la via del gol. La rete per un attaccante è importante e lui vuole che sappia riconoscere gli spazi per aggredire le difese. Inoltre chiede di venire incontro al centrocampo per fare da raccordo con il gioco di squadra. Il numero di maglia? Ancora devo decidere se il 9 o l’11, ho avuto in passato il 29, ma è occupato.»
Colombo sta provando a entrare subito nelle idee di gioco del tecnico giallorosso, anche perché tra due settimane c’è la Coppa Italia e poi in quella successiva il primo turno di Serie A. Per la punta ex Milan affrontare i “cugini” dell’Inter offre delle motivazioni in più. «Per me è quasi un derby. Sarà una gara importante per noi perché segna l’esordio in campionato, ma per il sottoscritto ha un valore ancora più grande e spero che al fischio finale possa far felice anche i tifosi milanisti.»
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