LECCE – E’ stato presentato nel pomeriggio di ieri presso la Facoltà di Ingegneria ad Ecotekne il prodotto AI4SOCCER, un software per le società calcistiche, messo a punto grazie all’aiuto dell’U.S. Lecce. La società giallorossa per due anni è stato il club che ha testate i progressi di un lavoro congiunto tra il centro interdisciplinare di Unisalento, I-Store, e Inmatica, società leader nell’innovazione tecnologica e partner del Lecce calcio sull’intelligenza artificiale.
Il vicepresidente del club Corrado Liguori e il preparatore dello staff di Baroni, Andrea Petruolo, hanno preso parte alla presentazione del progetto, che ha visto la simulazione di un’analisi dei dati sulle partite interne del Lecce contro Pisa e Pordenone, decisive per la promozione. «Sono sempre stato affascinato da questo mondo tecnologico – afferma Liguori – e spesso ho chiesto allo staff giallorosso di informarmi sui dati tecnici di alcuni calciatori. Sono scelte come questa, in chiave d’innovazione, che permettono di ottenere dei punti in più, preziosi in chiave classifica. Il Lecce è orgoglioso di essere al centro di questo progetto e sarà sempre pronto a continuare la ricerca in collaborazione con l’Università e con partner del livello di Inmatica».
In effetti il progetto è ormai in fase di chiusura per essere commercializzato dall’azienda romana, attraverso il cloud di Amazon. Da notare come Inmatica abbia voluto puntare sul Salento per investire su di un prodotto che sarà esportato in tutto il mondo. «Siamo felici di aver iniziato la collaborazione con Unisalento, un’università che fa i fatti in termini di ricerca e innovazione. Una ricerca non fine a se stessa, ma attrattiva per il mercato e per gli investimenti dei privati.» Così il patron di Inmatica, Filippo Penelaggi che ha preso la parola per introdurre il demo del prodotto.
«Il progetto deve ancora raggiungere il suo stadio più elevato, che speriamo si concluda nell’arco di un mese e mezzo in contemporanea con gli inizi dei campionati.» Afferma il dottor Fabio Colitta, responsabile del progetto. «Ringraziamo l’U.S. Lecce che ha da subito creduto in noi e si è così posto in prima linea per essere all’avanguardia in un percorso di ricerca che si spera giunga all’interazione live tra campo e dati.»
Quello a cui punta l’intelligenza artificiale applicata al calcio del prodotto AI4SOCCER è, infatti, di fornire dati sempre più precisi e rapidi su allenamenti e partite, fino a giungere ad indicazioni utili durante lo svolgimento della gara stessa. «L’Intelligenza artificiale non si sostituisce mai all’uomo – ha affermato il professore Cafaro che, insieme al prof. Patrono, ha avviato il progetto per Unisalento – ma in situazioni di stress è indispensabile fare riferimento a questi valori oggettivi perché la macchina mantiene quell’equilibrio che potrebbe mancare nella mente umana nelle fasi concitate della partita.»
Chi guarda al futuro è anche la Lega Pro, presente al Workshop con la figura del vicepresidente vicario Marcel Vulpis. «Il calcio in Italia è dietro quindici anni rispetto ad altri campionati. Dobbiamo recuperare lo svantaggio e possiamo farlo soprattutto investendo in tecnologia e sulle idee dei giovani. Noi stiamo intraprendendo questa strada perché crediamo che sia l’unica via percorribile.»
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