BARI – Si chiude il 29 giugno a Bari, a partire dalle ore 10, il lungo cammino percorso dagli studenti universitari grazie al progetto “RotteVariabili”, ideato e promosso dalla cooperativa sociale “L’Integrazione” e finanziato da Adisu Puglia.
Si tratta di un’idea innovativa che mira all’inclusione degli studenti universitari di tutti gli Atenei pugliesi con disabilità e non, in attività culturali, sportive, artistiche e ricreative fra cui l’Aikido, la Scherma, le escursioni di trekking e buggy quad, il giro in barca, in canoa, in moto d’acqua, il rafting, l’ippica, le visite guidate nei luoghi più belli e significativi della regione Puglia (musei, teatri, concerti come “Battiti live”, “La notte della Taranta”, il “Locomotive jazz”, le sfilate di moda e molto altro ancora).
Il fiore all’occhiello del progetto è la vacanza in autonomia che quest’anno si è svolta a Lecce e a Roma.
Ognuna di queste attività ha fatto sì che gli studenti potessero essere accompagnati e sostenuti nello sviluppo e potenziamento di risorse e competenze pregresse, partendo da bisogni primari sia da un punto di vista organico che da quello psicologico e sociale favorendo, così, una crescita personale e di autonomia, acquisendo e migliorando le capacità di socializzazione al solo fine di favorire l’inclusione sociale e migliorare le relazioni interpersonali.
Tutto ciò ha permesso a tutti gli studenti con disabilità le stesse opportunità di conoscenza ed entusiasmo che una qualsiasi attività extrascolastica può offrire ad un qualsiasi altro studente.
Il progetto ha vantato la partecipazione di operatori qualificati come OSS ed educatori, una coordinatrice e una psicologa che ha consentito agli studenti con disabilità di prendere parte alle iniziative in piena autonomia dal nucleo famigliare di origine.
L’evento si terrà presso l’atrio “Cherubini” all’interno del Campus Universitario sito a Bari in via Orasbona, 4. Ad introdurre i lavori sarà Gavino Nuzzo, direttore generale di Adisu. Puglia. A seguire, poi, gli interventi del presidente regionale Adisu, Alessandro Cataldo e di Gabriella Coppola con Antonello Tarzia, rispettivamente delegati dai Magnifici Rettori di Uniba e della Lum.
Sarà presente anche l’assessore regionale Sebastiano Leo. Nel corso dell’evento sarà poi proiettato un videomessaggio che la senatrice Paola Binetti ha inviato, anche a seguito della sua attiva partecipazione e collaborazione nella visita a Palazzo Madama che i giovani studenti hanno compiuto nel viaggio a Roma lo scorso maggio.
A raccontare le soddisfazioni di questo percorso saranno soprattutto i protagonisti, i giovanissimi studenti dalla cui vivavoce si potrà apprezzare il palpabile entusiasmo che ha pervaso ogni giorno trascorso insieme.
«Difficile da spiegare a parole o in un video RotteVariabili – dichiara Veronica Calamo, presidente della cooperativa L’Integrazione -. Per capirlo lo si deve vivere. Per gli studenti con disabilità è ossigeno, perché permette di svegliarsi ogni singolo giorno con consapevolezze diverse… tutto ciò che si è pensato impossibile, “non fattibile” con RotteVariabili può diventare realtà.
Nel corso del tempo, abbiamo svolto più di 40 attività e coinvolto 280 studenti con disabilità insieme a 20 operatori che, in base alle esigenze specifiche per attività e persona, hanno fornito una totale assistenza curando l’igiene personale, la vestizione, l’alimentazione, la mobilità; e poi, ancora, una psicologa, interpreti LIS, agenzie di viaggio, esperti nella comunicazione e gestione dei social media, oltre agli innumerevoli i partner e gli enti che hanno collaborato per la realizzazione delle attività fra cui, solo per citarne alcuni, i teatri Koreja (a Lecce e Bari), l’associazione Spazio OFF (a Foggia), l’Associazione “Terra dei Messapi” con il maestro Piero Linciano per il corso di Aikido; il maestro Roberto Cazzato per il corso di scherma e AmareSalento per l’escursione di barca. Il mio e nostro auspicio è che questa esperienza possa non conoscere soste e offrire ancora e per lungo tempo servizi sempre più qualitativamente efficienti ed avanzati affinché, come più volte asserito, nessuno resti indietro».
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