LECCE – Ennesimo infortunio sul lavoro, questa volta in un cantiere di Lecce. Due operai sono rimasti feriti, uno di loro è in coma. Subito dopo l’episodio le maestranze hanno immediatamente prestato soccorso ai loro colleghi. L’intero cantiere rispetta i parametri di sicurezza stabiliti dalla normativa di settore.
L’impresa – da decenni conosciuto e stimato operatore economico nel settore delle costruzioni – oltre al pieno rispetto delle formalità del caso, ha offerto assistenza alle famiglie degli operai infortunati, a cui è stato garantito ogni supporto possibile, nell’auspicio che la condizione degli stessi possano rapidamente migliorare.
Intanto si registrano le reazioni del mondo politico e sindacale. “Vergognosa – si legge in una nota del partito comunista – la mole di morti e infortuni sul lavoro in Italia, ogni anno ed ogni giorno sono costanti i sintomi di un sistema che arricchisce pochi sulle spalle dei più. Vergognose anche le leggi su età pensionabile e le pensioni da fame che costringono tanti a lavorare ben oltre il limite dell’età adatta persino in mansioni usuranti”. “Non è possibile scaricare sui lavoratori il costo della ripresa economica”, dicono ”Valentina Fragassi e Simona Cancelli, segretarie generali di Cgil Lecce e Fillea Cgil Lecce.
“Una mattanza senza fine. Non è possibile andare avanti così, bisogna fermare questa strage: la politica deve fare di più, bisogna mettere in campo azioni rapide e concrete per fermare infortuni e morti sul lavoro”: sono le dichiarazioni di Salvatore Giannetto e Paola Esposito, rispettivamente segretario generale della Uil di Lecce e segretaria generale della Feneal-Uil di Lecce (categoria dei lavoratori edili), una volta appresa la notizia del grave incidente.
Giannetto ed Esposito ricordano che è stato costituito appena un mese fa, presso la Prefettura di Lecce, l’Osservatorio provinciale per la Sicurezza sul Lavoro, ma sottolineano la necessità di potenziare, con il sostegno della Regione Puglia, l’attività di formazione dedicata a tutti gli attori del mondo del lavoro.
Facebook
Instagram
RSS