LECCE – Una folla trionfante che canta Serie A mentre sotto la nord si balla e si festeggia per la promozione appena raggiunta. Il Lecce ha conquistato la sua decima promozione in massima serie. I ragazzi di Baroni hanno battuto di misura il Pordenone e guadagnato il paradiso soffrendo solo un tempo.
In uno stadio sold-out per la capienza consentita con almeno ventisettemila cuori giallorossi sugli spalti, si rivede Majer in campo per sopperire all’infortunio di Blin, che costringe il francese alla panchina. Il resto della formazione titolare è quella ormai consolidata con Tuia che questa volta è preferito a Dermaku.
Il Lecce spinge nel primo tempo, ma dopo un ottimo inizio con Strefezza che coglie un palo all’8’, dopo deviazione decisiva del giovane portiere Fasalino, si fa prendere dal nervosismo e sotto porta regna l’imprecisione. Le occasioni sono tante, ma Majer colpisce alto di petto e Coda sembra l’ombra di se stesso. Dall’altra parte è Gabriel che deve compiere un difficile intervento per evitare che un tiro cross finisca nello specchio della porta. Alla fine del tempo si va negli spogliatoi sullo 0 a 0.
L’incantesimo si sblocca subito nella ripresa. Di Mariano per Majer e dopo un solo minuto arriva il gol del vantaggio. Per i giallorossi è l’inizio della festa. A rendere la serata più tranquilla ci provano un po’ tutti, ma la mira della serata non è delle migliori. Buon per i giallorossi che il Pordenone perda con il passare dei minuti la verve del primo tempo e alla fine c’è solo festa con il palco posizionato al centro del campo e capitan Lucioni che alza trionfalmente la coppa di primi della categoria.
Il Lecce di Baroni anche oggi ha dimostrato di essere letale nel momento clou, quando la gara si stava per mettere su binari difficili e ha meritato una promozione voluta fortemente da una società che è riuscita a coniugare il risultato sportivo con quello della riduzione delle spese.
Merito è soprattutto di Pantaleo Corvino (per lui è la terza promozione in giallorosso) che è riuscito a creare un mix ben assortito tra giovani di belle speranze ed elementi esperti e di qualità. Per l’esperto uomo di mercato ci sarà da lavorare tanto in estate per continuare a far sognare i tifosi giallorossi, intanto è tempo di esultare dopo due anni difficili per il Lecce concomitanti con la pandemia da Covid. Per il popolo leccese è come se fosse finito un incubo e quindi questa promozione è ancora più bella proprio per questo.
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