LECCE – L’Università del Salento lancia due “open call” per accogliere dieci studenti e tre docenti di qualsiasi nazionalità che, a causa del conflitto in corso, sono stati costretti a lasciare l’Ucraina.
«Di fronte a quest’ennesima emergenza umanitaria, l’Università del Salento ha deciso di dare il proprio contributo e sostenere studenti e docenti in fuga, offrendo loro un porto sicuro e una comunità accademica d’adozione», spiega la professoressa Rosita D’Amora, Delegata del Rettore alla Proiezione internazionale, «“UniSalento for Ukraine” intende essere un’azione concreta, attraverso cui la nostra comunità si adopera per ricreare un contesto di studio e di ricerca per gli studenti e i colleghi delle università ucraine devastate dalla guerra e, al tempo stesso, un modo per coltivare e vivificare una cultura di pace, di apertura, di accoglienza e di sostegno nei confronti di quanti siano costretti a lasciare il proprio paese a causa di guerre o condizioni di vita insostenibili».
Il bando per gli studenti prevede l’esonero totale dal pagamento del contributo previsto per l’iscrizione ai corsi singoli, vitto e alloggio per sei mesi, un contributo forfettario complessivo di 600 euro, un corso gratuito di lingua italiana presso il Centro Linguistico di Ateneo. Informazioni dettagliate: https://www.unisalento.it/
Il bando riservato ai docenti prevede l’inquadramento dei vincitori come “visiting professor” e “visiting scholar” e un compenso fino a un massimo di seimila euro per sei mesi. Informazioni dettagliate: https://www.unisalento.it/
Sarà l’“International Welcome office” a occuparsi di fornire prima accoglienza a UniSalento, mentre studenti e docenti dell’Università del Salento, con il sostegno del settore amministrativo dei Dipartimenti coinvolti, avranno cura di promuovere l’inserimento degli studenti e dei docenti provenienti dall’Ucraina all’interno dei singoli corsi e della comunità accademica.
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